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La detrazione per acquisto box auto

di Barbara Weisz

Pubblicato 12 Maggio 2016
Aggiornato 16 Maggio 2016 07:23

Detrazione IRPEF del 50% per l'acquisto di un box auto nuovo e di pertinenza della prima casa, ma sulla parte di spesa sostenuta dall'impresa costruttrice per la sua realizzazione.

In dichiarazione dei redditi si può portare in detrazione anche l’acquisto del box auto di nuova costruzione che risulti pertinenza della prima casa, rientrando nelle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie: lo sconto IRPEF, fino a un tetto di spesa di 96mila, sarà quindi del 50% ma calcolato non sul prezzo di vendita bensì su quello sostenuto dall’impresa costruttrice per la sua realizzazione. Il riferimento normativo è l’articolo 16 bis, comma 1, lettera d, del Dpr 917/1986, che contempla anche i lavori di «realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali anche a proprietà comune».

=> Detrazioni fiscali 2016 per le ristrutturazioni edilizie

Il costo che l’impresa costruttrice ha sostenuto per la realizzazione del box auto va documentato nei modi consueti. E’ inoltre necessario che il box sia una pertinenza dell’abitazione (la definizione è contenuta nell’articolo 817 del codice civile: “cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un’altra cosa”). Il box può essere di pertinenza anche se non in altro stabile, purché il vincolo sia attestato da atto notarile e iscritto in Catasto.

Pertanto, quando si acquista il box auto di nuova costruzione, per sfruttare la detrazione IRPEF del 50% bisogno prima accatastarlo come pertinenza. Se tuttavia l’acquirente versa acconti prima dell’atto notarile che attesta il vincolo di pertinenzialità, su queste cifre non potrà applicare la detrazione. Esempio: acquisto dal costruttore di un box auto da 15mila euro; spese per la sua realizzazione 10mila euro; acconto versato prima dell’accatastamento 4mila euro: spesa agevolabile 6mila euro.

Per il resto, valgono le regole previste per la detrazione sulle ristrutturazioni edilizie: pagamento tramite bonifico bancario o postale (da cui risultino causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione e codice fiscale o numero di Partita IVA del destinatario del pagamento), adempimenti di rito (comunicazioni alla Asl, norme di sicurezza dei cantieri…).

=> Infografica sul bonus ristrutturazioni

La detrazione è ripartita in dieci quote annuali. Nei modelli di dichiarazione va indicata negli apposti spazi: nel 730 ai righi da E41 a E44 del quadro E, in UNICO nei righi da RP 41 a RP 48 del quadro RP. 

Per approfondire: Agenzia Entrate