Fisco: 320mila controlli dall’Agenzia delle Entrate

di Alessandra Gualtieri

20 Marzo 2024 07:43

Controlli fiscali dall'Agenzia delle Entrate e ispezioni GdF: ecco il Piano Integrato 2024-2026 per ridurre l'evasione e digitalizzare i servizi.

Nel Piano integrato di attività e organizzazione 2024-2026, l’Agenzia delle Entrate (AdE), attuerà un giro di vite sulle attività di accertamento e di riscossione tributaria.

Vediamo in dettaglio cosa si prevede nel PIAO per quanto concerne gli accertamenti fiscali.

Controlli fiscali Agenzia Entrate e GdF: programma 2024-2026

Per quanto riguarda i controlli fiscali, l’obiettivo dell’Amministrazione finanziaria è quello di recuperare almeno 11 miliardi di euro ogni anno.

Nel piano si prevede nel 2025 il recupero di 11,2 miliardi di euro e di 11,3 miliardi di euro nel 2026.

I controlli fiscali sostanziali (basati su analisi di rischio), da qui al prossimo triennio, saranno pari ad almeno 320mila ogni anno e riguarderanno soprattutto i versamenti IVA, le tasse dirette e i crediti d’imposta.

In parallelo, sono previste fino a 75mila ispezioni da parte della Guardia di Finanza a singoli contribuenti.

Ai controlli di questa natura si aggiungeranno quelli svolti con l’impiego dell’intelligenza artificiale, per analizzare le dichiarazioni presentate e la capacità contributiva.

Lo scambio informativo con gli altri Paesi, infine, riguarderà fino al 95% delle posizioni segnalate.

Avvisi per adempimento spontaneo

In programma anche vari meccanismi di compliance, per prevenire le situazioni di recupero forzato.

L’Agenzia delle Entrate invierà circa 3 milioni di comunicazioni per invitare i contribuire ad effettuare versamenti spontanei sanando ritardi e irregolarità, soprattutto da parte delle Partite IVA.

L’obiettivo è quello di ricevere adesioni in questo senso pari al 61% dei casi già nel 2024, per arrivare al 65% del 2026.

Servizi online e su appuntamento

Un valido ausilio ai controlli verrà dalla tecnologia, che fornirà gli strumenti per rendere più incisivi i controlli ma anche per sveltire le procedure di risoluzione delle pratiche di accertamento.

Nel Piano 2024-26 si prevede che il 90% dei servizi sarà erogato su appuntamento, evitando la fila per recarsi allo sportello, con lo sportello digitale che già quest’anno assorbirà l’87% del totale.