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Rimborsi fiscali: ecco l’email truffa

di Anna Fabi

1 Agosto 2018 12:24

L'Agenzia delle Entrate segnala nuove e-mail truffa e ricorda le corrette modalità di richiesta e riscossione dei rimborsi fiscali.

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Con un nuovo comunicato stampa l’Agenzia delle Entrate rinnova l’invito ai contribuenti a fare attenzione alle e-mail truffa sui rimborsi fiscali e a cestinare le false comunicazioni contenenti tentativi di phishing. Sono numerosi i cittadini che segnalano di aver ricevuto, via e-mail, false notifiche di rimborsi fiscali in nome dell’Agenzia delle Entrate.

E-mail truffa

L’Agenzia delle Entrate ha diffuso l’immagine del messaggio di posta elettronica che sta circolando, contenente il logo del Fisco e riportante l’informazione di un presunto tentativo di rimborso non andato a buon fine con il conseguente invito ad accedere al proprio portale per elaborare manualmente la procedura e di aggiornare le informazioni del proprio account accedendo a un link contenuto nel testo della e-mail, così da poter entrare in possesso di informazioni riservate.

Il messaggio proviene da indirizzi di posta non appartenenti all’Agenzia, ad esempio noreplys221[at]agenziaentrate.gov.it o noreplys22[at]agenziaentrate.gov.it.

Modalità di rimborso

L’Agenzia ribadisce di essere totalmente estranea all’invio di queste comunicazioni e in generale avvisa che il Fisco non invia comunicazioni via e-mail, ma per i rimborsi fiscali si procede:

  • con accredito sul conto corrente, se il contribuente ha fornito all’Agenzia delle Entrate le relative coordinate: è necessario che il beneficiario del rimborso coincida con l’intestatario del conto corrente. Chi è già registrato ai servizi telematici dell’Agenzia ed è in possesso, quindi, del codice Pin, può effettuare la richiesta di accredito attraverso il canale Fisconline;
  • per gli importi fino a 999,99 euro, comprensivi di interessi, il contribuente riceve un invito a presentarsi in un qualsiasi ufficio postale presso il quale, esibendo un documento d’identità, può riscuotere il rimborso in contanti;
  • per gli importi oltre 999,99 euro e fino a 51.645,69 euro, comprensivi di interessi, al contribuente arriva un invito a comunicare le coordinate del proprio conto corrente, unitamente a un modello da compilare e consegnare, entro il termine indicato, a un ufficio postale. Se il contribuente non consegna il modello e non fornisce le coordinate del proprio conto, il rimborso viene eseguito con l’emissione di un vaglia della Banca d’Italia;
  • per gli importi superiori a 51.645,69 euro, comprensivi di interessi, e per i rimborsi di soli interessi di qualsiasi importo, la restituzione avviene, per ragioni di sicurezza, esclusivamente tramite accredito su conto corrente bancario o postale.