Immobili, quanto rende un negozio in città: la classifica italiana

di Teresa Barone

Pubblicato 30 Marzo 2023
Aggiornato 10 Luglio 2023 07:09

Mercato immobiliare non residenziale, ma quanto rende davvero investire in un negozio? Nelle grandi città italiane il guadagno è a due cifre.

La compravendita di negozi è aumentata del 4,9% nel corso del 2022, un trend positivo che mostra come questa tipologia di investimento sia ancora in cima alle preferenze degli acquirenti.

Ma quanto rende un negozio nelle diverse città italiane? Secondo i dati resi noti dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, ad esempio, i rendimenti annui lordi possono superare anche il 10% se riguardano vie di passaggio.

Analizzando i dati nazionali relativi ai grandi centri urbani, i rendimenti annui lordi variano dall’8,7% medio di Milano all’11,7% di Roma, fino al 10,6% di Firenze e Torino. Ecco una panoramica generale:

  • Roma 11,7%;
  • Palermo 11,2%;
  • Napoli 11,0%;
  • Firenze 10,6%;
  • Torino 10,6%;
  • Verona 8,7%;
  • Milano 8,7%.

Il 77,7% delle operazioni immobiliari realizzate dalle agenzie del Gruppo sono orientate alla locazione, mentre il 22,3% ha avuto come finalità l’acquisto con finalità di investimento. L’obiettivo di chi acquista un negozio è dunque molto spesso quello di affittarlo, in seconda istanza quello di trasformarlo in abitazione qualora sia possibile effettuare il cambio d’uso.

La maggioranza di chi acquista un negozio lo fa pertanto come scelta d’investimento, con un trend in crescita. Nel 2023 la percentuale segna il 53,3% mentre lo scorso anno era al 48,9%.

Secondo l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, tuttavia, le compravendite di i negozi e i laboratori presentano una dinamica in lieve calo (-0,8%) al Nord Est (-5,2%) e Centro (-4,6%) con un incremento delle Isole (+11,6%).