Dichiarazione dei redditi italiani ed esteri: come si compila il 730?

Risposta di Barbara Weisz

9 Maggio 2025 09:32

Francesca chiede:

Mio figlio ha lavorato nel Regno Unito con iscrizione all’Aire fino al 13/06/2024. Dal 14/06/2024 ha chiesto la residenza in Italia e ha iniziato a lavorare qui. Come dichiarare i redditi da lavoro dipendente prodotti fino al 13/06?

Le regole sulla tassazione dei redditi prodotti all’estero variano a seconda delle situazioni specifiche. In questi casi, bisogna sempre consultare le convenzioni contro le doppie imposizioni stabilite fra l’Italia e lo stato in cui viene prestata l’attività lavorativa.

Se suo figlio era iscritto all’AIRE (l’anagrafe degli italiani all’estero), il suo reddito da lavoro dipendente prodotto nel Regno Unito non è tassato in Italia ma in Inghilterra, perché il trattato con il Regno Unito prevede che i salari, gli stipendi e le altre remunerazioni analoghe che un residente di uno Stato contraente riceve in corrispettivo di una attività dipendente sono imponibili soltanto in detto Stato.

Fa eccezione il caso in cui il beneficiario soggiorni nell’altro Stato (in questo caso il Regno Unito) per un periodo inferiore a 183 giorni. Ma suo figlio – essendo iscritto all’AIRE – era residente in tale Paese e di conseguenza non applica questa regola, che serve a definire il paese di residenza fiscale. Su questo specifico punto, però, facci appunto altre verifiche.

In pratica l’aspetto rilevante è la residenza fiscale. Se, in quanto iscritto all’AIRE suo figlio risulta fiscalmente residente in Gran Bretagna fino al giugno del 2024, pagherà le tasse nel Paese estero in relazione a quel periodo, che quindi non rientra nel 730.

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