Rivalutazione TFR dopo congedo biennale Legge 104

Risposta di Barbara Weisz

16 Febbraio 2023 09:19

Marcella chiede:

Sono in aspettativa retribuita in veste di caregiver familiare e a breve chiederò la pensione. Essendo dipendente nel privato, il mio TFR sarà comunque rivalutato pur non avendo effettivamente lavorato negli ultimi due anni?

I due anni di congedo straordinario che si possono prendere in base alla Legge 104 per assistere familiari con disabilità grave non danno diritto alla rivalutazione del TFR.

La normativa si riferimento è l’articolo 42 del decreto legislativo 151/2001. In base al comma 5-ter,  durante l’astensione biennale il lavoratore percepisce un’indennità corrispondente all’ultima retribuzione (fino a un importo complessivo massimo di circa 43.500 euro), coperto da contribuzione figurativa (quindi matura la pensione) ma esente da rivalutazione ai fini del TFR. Nello specifico, l’indennità di congedo:

non rileva ai fini della maturazione delle ferie, della tredicesima mensilità e del trattamento di fine rapporto.

Questo dettato normativo si applica anche al suo caso: lei non ha maturato quote di TFR durante i due anni di congedo retribuito in qualità di caregiver (previsto dal DLgs. n. 151/2001 per familiari conviventi con riconoscimento dei requisiti della Legge 104/1992)

Nel momento in cui darà le dimissioni per andare in pensione, pertanto, la sua liquidazione sarà calcolata in base agli accantonamenti TFR precedenti al congedo, ossia quelli che erano stati effettuati fino a quando lei non ha preso il congedo, momento dal quale il montante dle TFR si è fermato. Come detto, però, il congedo è invece coperto da contribuzione figurativa, quini la sua pensione è salita (in virtù del montante) anche durante questi due anni.

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Risposta di Barbara Weisz