Lavorare dopo Quota 100 è ancora possibile?

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 15 Novembre 2021
Aggiornato 13 Dicembre 2022 08:57

Giulio chiede:

Sono un autonomo di 65 anni con 36 anni di contributi. Dovrei/potrei accedere a Quota 100 anche subito ma vorrei mantenere una qualche forma di reddito, pensavo in particolare a ritenuta d’acconto nei limiti di legge: mi sapreste dire se la cosa si fattibile?

Per accedere alla Quota 100 ci vogliono almeno 38 anni di contributi oltre ad un’età minima di 62 anni, che diventeranno 64 dal primo gennaio 2022 quando entrerà in vigore la nuova Quota 102, che in base alle norme inserite nel disegno di Legge di Bilancio approvato dal Governo manterrà invariate tutte le altre regole.

La pensione anticipata con la Quota 100 o Quota 102 si può richiedere se si raggiungono i requisiti entro il 3i dicembre dell’anno di riferimento (2021 per la Quota 100, 2022 per la Quota 102). Da quel momento il diritto si cristallizza e si può esercitare anche successivamente.

Nel suo caso, manca il requisito contributivo per entrambe le formule di pensione con quota, avendo lei solo 36 anni di anzianità contributiva. In realtà basterebbero per l’APE Sociale se lei fosse addetto a mansioni gravose (serve un’età minima di 63 anni). Tale requisito, tra l’altro, scende a 30 anni per chi si rientra in una delle altre tre categorie previste, ossia disoccupati, caregiver e  disabili. Detto questo, le confermo che:

  • la pensione Quota 100 è cumulabile con forme di lavoro occasionale fino a 5mila euro di reddito annuo;
  • non è compatibile con lavoro dipendente o autonomo al di fuori del caso citato, fino a quando il pensionato non matura il diritto alla pensione di vecchiaia o a quella anticipata (a quel punto si apre anche la possibilità di cumulare nuovi redditi).

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Risposta di Barbara Weisz