Supplemento pensione: decorrenza e rivalutazione

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 6 Ottobre 2017
Aggiornato 24 Ottobre 2017 09:43

Paolo V. chiede:

Sono pensionato INPS da luglio 2010. Contemporaneamente al lavoro dipendente svolgevo (e svolgo tuttora) anche attività come autonomo, con relativi versamenti alla gestione separata. L’aggiornamento della pensione è da richiedere ogni due anni oppure ogni cinque?

L’aggiornamento della pensione, che tecnicamente si chiama supplemento di pensione e spetta a coloro che continuano a versare contributi da lavoro anche dopo aver iniziato a percepire l’assegno previdenziale (è il suo caso), si chiede ogni cinque anni.

Esiste la possibilità, per una sola volta, di chiederlo anche dopo due anni dall’inizio della pensione oppure dall’ultimo supplemento, ma a a condizione che sia già stata compiuta l’età per la pensione di vecchiaia.

=>Supplemento di pensione: come funziona

Quindi, se lei ha 66 anni e sette mesi, può presentare domanda anche se sono passati solo due anni dall’ultimo supplemento, se non aveva ancora utilizzato lo strumento del termine biennale. In caso contrario, la richiesta va presentata ogni cinque anni.

=>Ricalcolo pensione e domanda di supplemento

Il calcolo della quota aggiuntiva di pensione viene effettuato con il metodo contributivo per i versamenti successivi al primo gennaio 2012, mentre per le mensilità precedenti si segue il metodo con il quale è stata calcolata la pensione (quindi, se lei aveva il retributivo, continuerà a vederselo applicare per le annualità 2011 e 2012, mentre quelle successive comunque saranno valorizzate con il sistema contributivo.

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