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Garanzia Giovani: opportunità di impiego per under 30

di Nicola Santangelo

Pubblicato 10 Novembre 2014
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:38

La definizione anglosassone è Youth Guarantee. L’Italia l’ha recepito con il nome di Garanzia Giovani ed è il piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. Per tutti i Paesi dell’Unione Europea con tassi di disoccupazione superiori al 25% sono previsti finanziamenti per investimenti in politiche di orientamento, istruzione, formazione e inserimento al lavoro a sostegno dei giovani che non sono impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in un percorso scolastico o formativo (i cosiddetti Neet – Not in Education, Employment or Training).

In Italia il piano Youth Guarantee è conosciuto con il nome Garanzia Giovani e offre opportunità ai giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non sono inseriti in percorsi formativi o di lavoro. Si tratta, in pratica, di percorsi formativi, tirocini, contratti di apprendistato e incentivi per l’autoimpiego.

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L’Italia, al pari degli altri Paesi membri, dovrà garantire ai giovani under 30 un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento agli studi, apprendistato o tirocinio. I giovani possono inviare la propria candidatura collegandosi al sito Garanzia Giovani e completare la scheda anagrafica.

In tale ambito risultano essere di fondamentale importanza le Regioni alle quali sono stati messi a disposizione diversi milioni di euro di fondi europei. Gli Assessorati al Lavoro avranno quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale per offrire ai giovani un’opportunità di impiego.

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Le tappe previste dalla Garanzia Giovani sono:

  • Accoglienza: fornire tutte le informazioni per facilitare l’orientamento rispetto ai servizi disponibili;
  • Orientamento: svolgimento di un colloquio individuale;
  • Formazione: offrire maggiori conoscenze e competenze immediatamente spendibili nel mercato del lavoro;
  • Accompagnamento al lavoro: progettare e attivare strumenti di inserimento lavorativo;
  • Apprendistato: trasmettere le competenze pratiche e le conoscenze tecnico-professionali attraverso un’attività formativa che va ad aggiungersi alle competenze acquisite in ambito scolastico/universitario/di ricerca;
  • Tirocini;
  • Servizio civile;
  • Sostegno all’autoimprenditorialità: fornire l’accesso a incentivi per la creazione di impresa;
  • Mobilità professionale transnazionale e territoriale: incoraggiare la mobilità dei giovani lavoratori in Italia e negli altri paesi dell’Unione Europea attraverso un voucher che copre i costi di viaggio e alloggio per la durata di 6 mesi;
  • Formazione a distanza.

Inoltre le aziende che assumono gli iscritti a Garanzia Giovani possono ottenere gli incentivi a seconda del contratto stipulato. I bonus, gestiti direttamente dall’INPS, possono arrivare anche a 6.000 euro.