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Brevetti: più tutela e credito per le Pmi

di Paolo Sebaste

Pubblicato 17 Luglio 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:41

Italiani (ancora) popolo di inventori? Certamente in questo periodo il Made in Italy ce la mette veramente tutta per mantenere vivo, soprattutto a livello mondiale, l'interesse (e la propensione all'acquisto) dei prodotti italiani.

L'abbinamento tra tradizione e creatività , da parte delle Pmi italiane, viene utilizzato per riacquisire o consolidare quote di mercato che si sono ridotte con la crisi o per partire alla conquista di nuovi mercati.

Certamente la creatività  e l'innovazione giocano sempre più un ruolo determinante nella capacità  competitiva delle imprese ed in particolare delle Pmi, anche se recentemente gli indicatori che in qualche modo “misurano” la genialità  imprenditoriale italiana, e cioè il numero di brevetti registrati, hanno segnalato qualche cedimento.

Segnali di crisi di identità  del genio nostrano? Oppure consolidamento di modalità  di sfruttamento della proprietà  intellettuale “alternative” rispetto alle soluzioni tradizionali che soffrono, probabilmente, anche della diminuita capacità  di tutela rispetto alla evoluzione dei mercati sempre più globali dove molto spesso opera una concorrenza non proprio leale?

Oltre alla difficoltà  di avere buone idee, le imprese, soprattutto le Pmi, incontrano (non pochi) problemi sia per quanto riguarda la possibilità  di tradurre l'idea in un brevetto ottenendone quindi la relativa tutela, che per quanto riguarda il successivo sfruttamento sul piano economico e finanziario di quelli eventualmente ottenuti.

Su entrambi i piani sono state avviate iniziative volte a rendere più agevole il percorso per l'ottenimento dei titoli necessari alla tutela della proprietà  industriale per le PMI, incentivando l'avvicinamento tra le piccole e micro imprese e settore della ricerca (due mondi che spesso faticano a comunicare e comprendersi) oltre a consentirne l'uso da parte delle PMI per ottenere finanziamenti; Si affilano inoltre le armi con interventi normativi che hanno l'obiettivo di rafforzare la tutela dei titoli di proprietà  industriale.

Le Pmi, da sempre, si muovono in un contesto nazionale ed internazionale in cui “la necessità  aguzza l'ingegno”; allora ci si augura che queste risposte alla crisi (soprattutto di idee) consentano il ritorno del grande “genio” delle PMI italiane, magari adeguatamente tutelato e promosso in modo più efficace.