Sì al credito di imposta per l’assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori a progetto

di Roberto Grementieri

Pubblicato 9 Febbraio 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:42

I datori di lavoro che assumono con contratto a tempo indeterminato soggetti già  impiegati in base a un contratto di lavoro a progetto possono accedere al credito di imposta agevolato per l’incremento dell’occupazione, così come da Finanziaria 2008.

Lo ha ribadito l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 14/E del 20 gennaio scorso, con la quale ha inoltre precisato che l’agevolazione del credito di imposta non può essere applicata nel caso di assunzione a tempo indeterminato di un lavorato impiegato con contratto di inserimento.

Con specifico riguardo ai lavoratori impiegati con contratto di lavoro a progetto, infatti, l’Agenzia ha equiparato solo tali figure ai lavoratori che hanno perso l’impiego precedente. Di conseguenza, al ricorrere dei requisiti prescritti dalla legge, il credito d’imposta può essere fruito dai datori di lavoro che assumono soggetti già  impiegati, in ragione di un contratto di lavoro a progetto giunto a scadenza.

Relativamente alla possibilità  di accedere al beneficio in esame tramite l’assunzione di soggetti impiegati con contratto di inserimento, invece, l’Agenzia ha fatto presente come lo stesso si configuri quale contratto diretto a realizzare l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro di determinate categorie di persone, con durata compresa in genere tra nove e diciotto mesi.
La prassi – sia del Ministero del Lavoro sia dell’Inps – ha poi qualificato il contratto di inserimento come contratto a tempo determinato: da ciò, la conseguente applicazione delle norme che regolano quest’ultimo anche al contratto di inserimento.

In base alla preclusione posta dalla menzionata circolare, l’Agenzia delle Entrate ha quindi escluso che l’assunzione a tempo indeterminato di un lavoratore impiegato con contratto di inserimento in corso di esecuzione possa costituire fattispecie agevolabile.

Si ricorda, infine, che il credito d’imposta è fruibile per gli anni 2008, 2009 e 2010, nella misura di 333 euro (elevabile a 416 euro) per ciascun lavoratore assunto e per ciascun mese.