Post Quinto Conto Energia: incentivi piccoli impianti continueranno

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 7 Settembre 2012
Aggiornato 13 Ottobre 2013 10:02

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Si moltiplicano gli allarmi sul fotovoltaico: il Quinto Conto Energia durerà poco e la grid parity è lontana. Ma Garozzo assicura, ai piccoli impianti saranno garantiti incentivi.

Sul Quinto Conto Energia continuano ad arrivare segnali di allarme dallo ZeroEmission Rome – manifestazione dedicata energie rinnovabili, sostenibilità ambientale, lotta ai cambiamenti climatici ed emission trading – dopo quello del presidente del Comitato IFI anche GIFI conferma che la grid parity per il settore del fotovoltaico è lontana e che il Quinto Conto Energia non avrà vita lunga.

Intanto però dal Ministero dell’Ambiente fanno sapere che, anche dopo il termine del Quinto Conto Energia, i piccoli impianti potranno continuare a contare sugli incentivi statali.

Incentivi post Quinto Conto Energia

Il presidente GIFI, Valerio Natalizia, ha chiesto al Governo di «concertare sin da ora una serie di misure normative e legislative utili per sostenere lo sviluppo del mercato anche negli anni a venire», ovvero post Quinto Conto Energia.

Per Natalizia però «è inutile e dannoso a nostro parere attaccare le istituzioni per gli errori fatti, come alcuni operatori del settore stanno facendo, quando vi sono le possibilità di lavorare su misure a costo zero per sostenere il mercato italiano del fotovoltaico in un’ottica di sviluppo moderato ma costante nel tempo».

Nella Strategia Energetica Nazionale allo studio del ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, attualmente incentrata su risparmio energetico e sviluppo degli idrocarburi nazionali piuttosto che sulle fonti rinnovabili, per GIFI dovrebbero trovare spazio:

  • la regolamentazione della vendita diretta dell’energia elettrica attraverso contratti tra soggetti privati;
  • la semplificazione dei processi autorizzativi che ad oggi incidono per il 69% sul costo di sviluppo di un progetto fotovoltaico;
  • maggiore attenzione all’autoconsumo per stimolare le tecnologie dell’accumulo;
  • sgravi fiscali per assunzioni nelle imprese che operano nel settore e per le attività di ricerca e sviluppo;
  • bonus fiscali sugli investimenti iniziali e sui redditi da vendita dell’energia.

Gli incentivi ai piccoli impianti continueranno

Sul tema, sempre in occasione dello ZeroEmission Rome, è intervenuto Marcello Garozzo, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, affermando che: «il Quinto Conto Energia ha ancora da assegnare oltre 500 milioni di euro l’anno e, anche dopo, continueremo a incentivare i piccoli impianti, con particolare attenzione a quelli innovativi e integrati nell’edilizia. In Italia il fotovoltaico ha ancora un vasto margine di crescita e avrà un ruolo importante nel panorama energetico nazionale».

«I nostri obiettivi sono ridurre il costo dell’energia per consumatori e imprese, migliorare l’indipendenza di approvvigionamento, favorire la crescita economica sostenibile, raggiungere e superare gli obiettivi ambientali europei. Per fare questo abbiamo quali priorità la promozione dell’efficienza energetica, lo sviluppo delle energie rinnovabili e quello delle infrastrutture e del mercato elettrico», ha proseguito Garozzo.