Voucher digitalizzazione PMI, spese ammissibili

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 15 Novembre 2017
Aggiornato 17 Novembre 2017 16:37

Giuliana P. chiede:

Scrivo per avere informazioni in merito alla possibilità di considerare, come spesa ammissibile per il bando relativo ai voucher per la digitalizzazione, anche quella relativa al servizio specialistico di conservazione sostitutiva dei documenti. Nella fattispecie, un contratto annuale stipulato per un servizio di questo tipo può rientrare nel totale delle spese ammissibili per le sole prime 6 mensilità (in ossequio a quanto disposto dal punto b) dell’art. 5 del decreto)?

Direi di sì: ritengo che la spesa per un servizio specialistico di conservazione sostitutiva dei documenti possa tranquillamente rientrare fra quelle rivolte al miglioramento dell’efficienza aziendale, ammesse all’agevolazione (voucher digitalizzazione PMI) in base all’articolo 2, comma 2, lettera a, del decreto del 23 settembre 2014. Questa fattispecie comprende le spese in hardware, software o servizi di consulenza specialistica: fra questi ultimi credo possa rientrare la conservazione dei documenti.

Attenzione, però: se ha già stipulato il contratto, credo che non possa invece utilizzare l’agevolazione, perché il decreto dello scorso 27 ottobre 2017 prevede esplicitamente (articolo 5, comma 1, lettera a), che le spese vengano avviate successivamente alla prenotazione del voucher. Viene anche specificato che, per “data di avvio” si intende quella del primo titolo di spesa ammissibile.

=>Voucher digitalizzazione PMI, FAQ del ministero

Non credo che, in ogni caso, si possa far valere solo la prima metà di un contratto annuale: il punto b dell’articolo 5 da lei citato prevede che le spese, per essere ammissibili, debbano essere ultimate entro sei mesi dalla pubblicazione del provvedimento cumulativo del ministero. Anche in questo caso, è specificato che entro i sei mesi si debba aver emesso l’ultimo titolo di spesa ammissibile.

Quindi, credo che un contratto annuale di fornitura di servizi tecnologici non possa rientrare nell’agevolazione. Faccia magari una specifica richiesta al Ministero dello Sviluppo economico per verificare questa ipotesi.

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Risposta di Barbara Weisz