Tratto dallo speciale:

Bonus Sport 2022 per attività fisica adattata

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 20 Giugno 2022
Aggiornato 5 Marzo 2023 08:32

Attività fisica adattata: il decreto attuativo del nuovo bonus 2022 introdotto dalla Manovra per le persone fisiche con patologie croniche o disabilità.

C’è un nuovo Bonus Sport 2022 in arrivo: è un credito d’imposta per le persone fisiche che sostengono spese per attività fisica adattata nel corso dell’anno. L’agevolazione è stata introdotta dalla Legge di Bilancio ma mancava ancora il decreto attuativo, che è stato appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Bonus Sport per corsi AFA

Per attività fisica adattata (AFA) si intendono gli esercizi per chi ha patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche, eseguiti in gruppo sotto la supervisione di un professionista specializzato, presso strutture non sanitarie come le palestre della salute,

programmi di esercizi fisici, la cui tipologia e la cui intensità sono definite mediante l’integrazione professionale e organizzativa tra medici di medicina generale (MMG), pediatri di libera scelta (PLS) e medici specialisti.

In pratica, si tratta di corsi A.F.A svolti presso palestre e piscine previa autorizzazione ASL, con il controllo di istruttori specializzati, e indirizzati a disabili fisici o pazienti affetti da patologie che comportano il rischio di disabilità fisiche. Sono attività non sanitarie, di supporto e prevenzione, svolti in gruppo. Sono basati su programmi di attività fisica predisposti assieme a medici e rivolti alle persone di tutte le età che necessitano di adattamenti per partecipare alle varie forme di attività motoria. L’obiettivo è favorire l’assunzione di sani stili di vita e preservare il più possibile l’autonomia e il benessere della persona.

Credito d’imposta 2022

Il bonus sport adatto 2022 non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali relative alle medesime spese e potrà essere utilizzato in dichiarazione dei redditi relativa, in diminuzione delle imposte dovute. L’eventuale parte del credito d’imposta non utilizzato, ad esempio per mancata capienza fiscale, potrà comunque essere riportato ai periodi d’imposta successivi.

Il decreto 5 maggio del Ministero delle Finanze definisce le modalità attuative del bonus. Sarà poi l’Agenzia delle Entrate a fornire, entro 90 giorni le istruzioni per inviare la domanda, le scadenze, gli importi di spesa ammissibili e la percentuale di credito spettante rispetto al plafond, fissato in 1,5 milioni di euro per l’anno 2022, ed in proporzione alle domande che perverranno.