Donne nel Web: l’altra metà della rete

di Floriana Beretta

29 Agosto 2008 09:00

Non solo business nel Web rosa: la tecnologia contribuisce ad esprimere e valorizzare il potenziale femminile nel molteplice ruolo di donna, lavoratrice, madre

Negli Stati Uniti le internaute sono più numerose dei concittadini maschi: nel 2007 le donne che hanno fatto accesso alla rete almeno una volta al mese sono state 97,2 milioni, pari al 51,6% del totale (Fonte Emarketer) e nel 2008 oltrepasseranno i 100 milioni, pari al 51,8% del totale. Stessa tendenza nel Regno Unito, dove più del 60% dei sudditi di Sua Maestà naviga in rete: dopo anni di predominio maschile la popolazione Internet ha ora una lieve maggioranza femminile, il 50,5%. Il trend continuerà fino al 2012, quando le donne inglesi raggiungeranno il 51,3% dell’utenza.

Il segmento più rappresentato è quello delle giovani di età tra i 18 e 34 anni (anche se costituiscono solo il 21,3% della popolazione femminile complessiva), passando più tempo connesse rispetto ai maschi della stessa età. In Europa la diffusione della rete tra la popolazione è piuttosto disomogenea: a fronte di nazioni leader mondiali nell’utilizzo di Internet, come i Paesi Bassi e la Scandinavia, dove circa l’80% degli abitanti sono online, in Grecia, Russia, Polonia e, purtroppo, in Italia l’accesso al Web interessa un numero di utenti ben inferiore al 50% dei cittadini. Tuttavia, le nazioni telematicamente arretrate beneficeranno di un aumento costante della crescita di Internet entro cinque anni, ad eccezione della Russia che avrà meno della metà della sua popolazione online.

Significativa la correlazione tra uso di Internet, genere ed età, secondo dati di Eurostat, il divario tra maschi e femmine cresce con l’età: la media europea delle ragazze (16-24) che usano Internet è del 77%, i maschi della stessa età sono il 79%; la percentuale cala al 55% delle donne adulte (25-54) rispetto al 61% dei coetanei. Ma è nel gruppo di età da 55 a 74 anni che la differenza tra uomini e donne diventa abissale: i dati Eurostat indicano che, nel complesso, solo il 19% delle donne europee in questa fascia di età sono state utenti almeno settimanali di Internet nel corso del primo trimestre del 2007, rispetto al 31% degli europei di sesso maschile.

L’Estonia e la Lettonia sono gli unici due paesi in Europa in cui vi è una maggiore percentuale di donne di questa fascia d’età che utilizzano regolarmente Internet. In linea con la maggior parte degli altri Paesi europei, in Italia il divario della quota di navigatori tra le ragazze tra 16 e 24 anni e i maschi della stessa età non è grande: 57% contro 61%, ma cresce tra gli adulti (25-54) rilevando il 34% di utenza femminile contro il 45% di quella maschile e aumenta ancora nella fascia d’età tra i 55 e i74 anni (6% a fronte del 17%). La presenza e il trend di crescita di utenti di sesso femminile, in particolare giovani e giovanissime è un dato di grande rilevanza per i commercianti online e fornitori di contenuti, ma lo shopping online non è l’attività prevalente delle italiane nel Web.

Associazione Donneuropee-Federcasalinghe, Esperya.com e La Feltrinelli.it hanno condotto una ricerca sulle internaute italiane rilevando che l”85% delle donne accede alla rete principalmente per interesse personale: mandare e ricevere email (72,6%), cercare informazioni (58,9%), apprendimento (53,2%), ricerca di viaggi (43,3%), leggere giornali (39,3%).
Per quanto riguarda l’attività professionale, signore e signorine che utilizzano abitualmente Internet sono lavoratrici (40,3%), studentesse (18,6%) e casalinghe (8%). Tra i dati più interessanti quelli legati all’accostamento casalinga-eCommerce; sopra la media e in grande crescita gli acquisti online delle casalinghe: dal 3,8% del 2006 sono arrivati all’attuale 12,1%.

Una testimonianza importante dell’universo femminile sul Web è quella offerta dai siti dedicati al lavoro, alla carriera e all’impresa declinata al femminile, quali: il portale dei comitati per la promozione dell’imprenditoria femminile istituiti dalle Camere di Commercio; il sito Assodonna, Associazione Nazionale che opera per un migliore inserimento delle donne nel mercato del lavoro, per lo sviluppo di percorsi di carriera e la crescita dell’imprenditoria femminile e del management; il sito del Comitato per l’imprenditoria femminile della Confesercenti, Impresadonna.

La realtà femminile del Web è in movimento e le aziende dell’ICT non stanno a guardare: quest’anno due importanti eventi danno l’opportunità di sottolineare l’accostamento tra donne e tecnologie dell’informazione. Il 31 marzo 2008, un’iniziativa importante per le donne italiane sul Web è stata realizzata da futuro@lfemminile, il progetto di Microsoft Italia per le donne, in collaborazione con Accenture e Acer. Ventiquattro ore dedicate alle pari opportunità con la possibilità di assistere e partecipare ai numerosi incontri previsti dal programma: video chat e interviste a donne famose e meno note; eventi e interventi di esperti di vari temi: psicologia e normativa del lavoro; diritto dell’informatica; la tecnologia per semplificarci la vita; come fare carriera nell’Information Technology. In occasione dell’evento è stato inaugurato un blog per raccogliere tutti i commenti, le domande e le testimonianze di chi vorrà raccontare la propria esperienza.

Un altro avvenimento che metterà a confronto le esperienze di donne che fruiscono e realizzano il Web è previsto per l’8 settembre: si tratta di “Donne & tecnologie” che si svolgerà a Milano, nell’ambito del WCC (World Computer Congress), il congresso più importante per la comunità scientifica internazionale dell’Information e Communication Technology, che si tiene quest’anno, per la prima volta, in Italia. Si tratta di una conferenza nella conferenza dedicata alle donne e alle tecnologie e focalizzata su ricerca e innovazione. Sono previsti contributi di altissimo livello qualitativo e testimonianze di donne leader dell’ITC a livelli mondiali, in rappresentanza di ricerca, istituzioni, industria con l’ambizioso obiettivo di proporre un’ampia e articolata riflessione sulle potenzialità associate all’approccio femminile alla tecnologia.