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Il presente e il futuro del Marketing B2B

di Tullio Matteo Fanti

Pubblicato 23 Marzo 2012
Aggiornato 16:37

L'Osservatorio sul Marketing B2B in Italia sottolinea l'importanza degli strumenti Social Media e dei servizi Mobile, evidenziando le competenze più richieste: CRM e Customer Analytics.

I risultati dell’Osservatorio sul Marketing B2B – realizzato da CRIBIS D&B con AISM e presentato in occasione del 2° B2B Marketing Forum- mettono gli strumenti di relazione più tradizionali ai primi posti tra gli investimenti in marketing business-to-business, ma Social Media e servizi Mobile rappresentano però il futuro.

La ricerca analizza i cambiamenti in atto nel Marketing B2B in Italia e rileva un crollo della pubblicità classica come strumento di marketing a causa dei costi elevati e di ROI spesso contenuti; emerge invece un chiaro successo del marketing relazionale, dell’engagement con eventi e del direct marketing (digitale e non).

Tra le voci che garantiscono un miglior ritorno degli investimenti:

  • convegni e workshop (31%)
  • fiere (27%)
  • public relations (20%)
  • direct marketing tradizionale (19%)
  • e-mail marketing (16%)
  • pubblicità non online (13%)

Tra le voci previste in maggiore crescita nei prossimi anni: Social Media, Mobile Marketing, Pubblicità Online, Search Engine Marketing  (SEM) e CRM.

Una tendenza confermata dalle competenze ritenute più importanti per i prossimi 2-3 anni dagli operatori: tra tutti, spiccano CRM e customer analytics (per il 34% delle imprese) e reputation (33%), seguite da lead generation (23%), social media brand (22%), loyalty e awareness (20%).

Nel futuro del marketing B2B c’è comunque sempre più il Web 2.0; il classico sito aziendale appare uno strumento sempre efficace per le imprese, però gli strumenti di Social Media e Mobile appaiono un tassello sempre più importante e le imprese italiane non sembrano ancora averne ancora colto appieno le potenzialità.