Tratto dallo speciale:

Canone Speciale RAI, guida completa per imprese

di Barbara Weisz

Pubblicato 6 Aprile 2016
Aggiornato 9 Maggio 2016 08:59

Abbonamento, modulistica, scadenze di versamento, regole particolari, recupero IVA: le FAQ sul Canone Speciale RAI dovuto dalle imprese.

E’ possibile pagare il Canone Speciale RAI compilando l’apposito modulo online oppure rivolgendosi alla sede della TV di Stato competente per territorio: tutte le istruzioni e le regole per bar, ristoranti, alberghi, esercizi pubblici, uffici e imprese, sono contenute in una sezione di FAQ pubblicata sul sito web ufficiale del Canone RAI. Per le utenze non domestiche, quindi per le imprese, le regole sono le stesse degli anni scorsi e la Riforma del Canone RAI in bolletta non si applica.

=> Canone Speciale RAI: norme 2016 per le aziende

Vediamo in sintesi le principali regole per il canone speciale RAI.

Applicazione

Va pagato sia per il possesso di televisori sia di apparecchi radio, indipendentemente dall’uso che se ne fa: quindi, va versato il canone anche  per la sola visione di dvd o filmati. Vale la stessa regola prevista per i privati: pagano gli apparecchi sintonizzati con il digitale terreste o che prendono il segnale satellitare, tutti gli altri sono esenti. Quindi, un pc che consente la visione di programmi RAI via Internet non deve pagare il canone. Una differenza rispetto ai privati è la necessità di versare il canone per ogni indirizzo dell’impresa in cui sono presenti televisori. Quindi, ad esempio, una catena di alberghi o una banca con diverse filiali che ha televisori o radio in sedi diverse dovrà stipulare un canone per ciascuna di esse. Sono esonerate dal pagamento del Canone Speciale le seguenti tipologie di attività: scuole, centri sociali diurni per anziani (le case di riposo, invece devono pagarlo), enti assistenziali e culturali pubblici senza scopo di lucro. Per ognuna di queste attività è prevista un’apposita procedura per chiedere l’esenzione, dettagliata sul sito RAI.

Pagamento

Il pagamento si effettua nei seguenti modi:

  • ufficio postale con bollettino di c/c 2105 inviato dalla RAI o, in mancanza, richiesto alla sede regionale della RAI competente per territorio;
  • domiciliazione bancaria precedentemente autorizzata sulla base dei moduli inviati dalla RAI (in questo caso, l’addebito del canone è previsto solo in forma annuale).

Chi paga a cadenza annuale ha già effettuato l’adempimento entro lo scorso 31 gennaio, mentre le scadenze per il pagamento a rate sono:

  • semestrale: 31 gennaio e 31 luglio
  • trimestrale: 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio, 31 ottobre.

Se l’attività ha carattere stagionale paga comunque il Canone Speciale RAI per l’intero anno.  L’importo del Canone Speciale RAI cambia a seconda delle diverse tipologie di attività.

=> Canone Speciale RAI: gli importi per categoria

Abbonamento

Chi apre una nuova attività o acquista per la prima volta una radio o un televisore, deve sottoscrivere l’abbonamento RAI. Sul sito dedicato al canone è pubblicato il modulo, nel quale segnare: tipo di utenza (radiofonica o televisiva), data di installazione, denominazione aziendale e tipologia (ufficio, negozio, e via dicendo). Gli alberghi devono indicare il numero di stelle, gli esercizi pubblici la categoria della licenza, le strutture ricettive (alberghi, villaggi vacanze eccetera), il numero di televisori e di camere. E’ anche possibile rivolgersi direttamente alla sede della RAI.

La disdetta va inviata alla RAI con raccomandata. In caso di cambio di proprietà dell’attività, non si può cedere al nuovo titolare il canone speciale: chi subentra deve chiedere il cambio di intestazione (con apposito modulo online oppure rivolgendosi alla sede RAI). In genere, vanno comunicate tutte le variazioni rispetto all’abbonamento iniziale (trasferimento del televisore in altra sede, cambiamento ragione sociale attività e via dicendo).

L’IVA è compresa nel canone Speciale RAI: per recuperarla, si utilizza come fattura la ricevuta del versamento effettuato tramite bollettino prestampato o modulo SBF della domiciliazione bancaria. Qualora sussistano i presupposti fiscali, la restante parte del canone speciale può essere dedotto dal reddito d’impresa ai sensi del Dpr 917/1986.

Infine, occhio alle truffe: è possibile ricevere la visita di un incaricato RAI, che informa sugli obblighi legati al Canone Speciale ed eventualmente sollecita la regolarizzazione della posizione. I veri incaricati non chiedono mai somme di denaro, rilasciano un bollettino di conto corrente postale 2105 (utenza fuori dell’ambito familiare) da utilizzare per il pagamento di un nuovo abbonamento speciale, hanno tesserino personale di riconoscimento con fotografia che riporta anche la Sede regionale della Rai competente per territorio alla quale ci si può rivolgere per ogni ulteriore precisazione.