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E-Commerce: i vantaggi del cashback

di Anna Fabi

Pubblicato 29 Ottobre 2013
Aggiornato 10 Dicembre 2020 13:58

Una ricerca rivela il ruolo chiave del cashback per lo sviluppo dell’e-Commerce in Italia: profilo dell’acquirente tipo, utilizzo dei device mobili e trend sullo shopping online.

Ottimi i risultati dell’e-Commerce in Italia: il cashback genera ricavi addizionali per le aziende e fa risparmiare i consumatori. Questi i principali risultati emersi dalla ricerca condotta da Ipsos per Webloyalty, azienda specializzata in programmi di sconti e nella generazione di reddito supplementare per aziende che fanno commercio online. Lo studio è stato condotto su circa 5000 consumatori italiani, francesi e spagnoli con lo scopo di definire il profilo dell’acquirente tipo di e-commerce in Europa. Tra gli elementi analizzati la motivazione dell’acquisto online, la stagionalità degli acquisti, il numero medio mensile dei siti a cui ci si rivolge e degli acquisti effettuati, l’utilizzo degli strumenti mobile, il grado di soddisfazione e così via. Con riferimento all’Italia la ricerca ha evidenziato differenze sostanziali tra le varie Regioni del Paese, alcune caratterizzate da cosiddetti “heavy buyer”, altre da acquirenti meno attivi.

Cashback

In generale in Italia si conferma un ampio utilizzo dei device mobili ed emerge un notevole interesse per il meccanismo del cashback per il 79% dei clienti che ricevono informazioni sul suo funzionamento, che consiste in nel rimborso di una parte della cifra spesa per ogni acquisto effettuato su un sito di e-Commerce. In realtà però le dinamiche del cashback in Italia sono ancora poco note rispetto ad altri Paesi europei (29% in Italia contro il 44% della Francia) e anche meno sfruttate (solo il 9% degli italiani è iscritto a un programma di cashback, contro il 18% della Francia e l’11% della Spagna. Buoni risultati vengono raggiunti anche dai buoni sconto: il il 26,4% dei consumatori italiani viene spinto agli acquisti su siti di e-Commerce dalle varie formule di risparmio (25,8% in Spagna; 24% in Francia).

Il risparmio guida lo shopping online

In generale si evidenza come in Italia sia il fattore risparmio a guidare la scelta degli italiani verso lo shopping online. Le motivazioni che spingono verso il primo acquisto sono :

  • per il 45,2% degli italiani il prezzo vantaggioso;
  • per il 35,8% la comodità rispetto al negozio tradizionale;
  • per il 22,3% la facilità nel trovare il prodotto desiderato.

Ciò che invece spinge a ripetere l’acquisto è:

  • l’esperienza positiva vissuta con il primo acquisto (28,6%);
  • un sito user-friendly e l’ampiezza dell’offerta che propone (26,9%).

E-shopper italiano

L’e-shopper italiano compra in media su quattro siti di e-Commerce al mese ed effettua almeno un’operazione. La più alta percentuale di “heavy buyer” è localizzata in Umbria (89,5%), in Liguria (87,2%) e in Toscana (83,6%); gli e-shopper sono localizzati in Friuli (36,4%), Calabria (33,3%) e Marche (32,1%). In generale gli italiani si dimostrano soddisfatti dell’esperienza di e-commerce, solo il 17% la ritiene negativa a causa:

  • della qualità del prodotto ricevuto nel 4,6% dei casi;
  • del prodotto che non soddisfa le aspettative (3,8%);
  • dei lunghi tempi di attesa per ricevere il prodotto (3,5%).

E-Commerce in Italia

«Il panorama dell’e-Commerce in Italia si caratterizza come dinamico e in continua evoluzione grazie anche ad alcune peculiarità del mercato: la diffusione di smartphone e tablet, la propensione alla multicanalità da parte dei player e la soddisfazione per gli acquisti online. Ora un’adozione massiccia del cashback promette, come dimostrano le risposte date dagli utenti italiani, di fornire ulteriore impulso alla diffusione del commercio elettronico, permettendo di colmare almeno in parte il gap tuttora esistente con le economie più avanzate. Webloyalty opera da tempo in questo senso, e il portale “Acquisti e Risparmi ” è nato specificamente per incentivare l’e-Commerce e promuovere l’iscrizione a programmi che garantiscono sconti su ogni acquisto online», spiega il Direttore Generale Sud Europa di Webloyalty, Alexandre Cotigny.