Il Software-as-a-Service sarà utilizzato da ogni azienda e rappresenta il futuro della distribuzione e dell’utilizzo software: ne sono convinti sempre più esperti del settore, così come già numerose aziende di tutto il mondo.
Proprio in questi giorni a San Francisco si è tenuta la conferenza SaaS Summit 2009, promossa da OpSource per provare a tirare le somme sulla diffusione di questa metodologia e sulle possibili applicazioni nel breve periodo.
L’intera Agenda dell’evento si è focalizzata sulle opportunità emergenti del SaaS, soprattutto in questo periodo di crisi economica, e su come le aziende possono coniugare il proprio business con i nuovi concetti legati anche a Cloud computing e Virtualizzazione.
Tra l’altro, come ha evidenziato Adrian Bowles di Datamonitor, la riduzione di risorse hardware in azienda, oltre a portare benefici di efficienza e disponibilità ben noti quanto si parla si SaaS, determina una migliore gestione delle risorse energetiche e ambientali.
Tuttavia, come emerso dal Summit, in tempo di crisi gli aspetti Green sono meno interessanti per le imprese rispetto ai benefici pratici di qualunque tecnologia o servizio, nonostante la crescente sensibilità verso questo tema e le sue ripercussioni sul business.
Le politiche green – in questo momento di recessione – sembrano essere state momentaneamente messe da parte difronte a business: le aziende sono più interessate a strumenti dal rapido ritorno economico.
Il SaaS rimane quindi sulla cresta dell’onda e gli esperti credono ancora nelle sue potenzialità, ma per la promozione mirata nel breve periodo si dovrà puntare su efficienza e risparmio, lasciando da parte energia e ambiente!