Rilasciato Leopard 10.5.1: meno bug, più compatibilità

di Alessandra Gualtieri

16 Novembre 2007 11:30

Apple rilascia il primo aggiornamento per Leopard, il suo nuovo sistema operativo. L'update risolve alcune vulnerabilità e rende il codice più stabile e compatibile

A poche ore dall’annuncio di HP sulla disponibilità di oltre mille driver per rendere compatibili numerosi suoi dispositivi hardware con Leopard, il nuovo sistema operativo Apple, la casa di Cupertino ha risolto le vulnerabilità riscontrate nelle ultime settimane nel Mac OS X 10.5., rilasciando ufficialmente la versione 10.5.1.

Si tratta del primo aggiornamento che corregge alcuni bug ma introduce anche miglioramenti al codice per renderlo più sicuro, stabile e meglio compatibile. La ‘patch’ può essere scaricata direttamente dall’interno del sistema operativo.

La celerità con cui sono stati rilasciati gli aggiornamenti sembra confermare la volontà di Apple di non rimanere indietro nella grande sfida con Microsoft.
I due colossi, con i rispettivi sistemi operativi e i relativi ecosistemi di applicazioni e soluzioni per la gestione dei dati ad alte prestazioni, sono impegnati in una gara dai ritmi serrati che si consuma nel segmento del software per il business e la comunicazione web 2.0.

Lo dimostrano le cifre di vendita di Leopard e Windows Vista: per Leopard due milioni di copie nel primo fine settimana, per Vista 20 milioni nel primo mese (700mila al giorno).
In Giappone Leopard ha spopolato, con un incremento nelle vendite da 15,5 a 60,5%, mentre quelle di Vista sono scese dal 75,3 al 28,7%.

I dati sono simbolici, considerato lo squilibrio nella distribuzione dei MAC rispetto ai PC, ma tracciano uno scenario in evoluzione. Ciò è dovuto in buona parte alle novità introdotte nei Mac con funzionalità come il nuovo Finder, TimeMachine e Spaces.

La gestione personalizzata del computer in rete, la condivisione dei contenuti ed il supporto alle attività collaborative di business sono solo alcuni degli elementi che fanno di Leopard una valida alternativa a offerte server più complesse, soprattutto per le aziende medio-piccole.