Con Prism le applicazioni web approdano sul desktop

di Alessandra Gualtieri

30 Ottobre 2007 09:00

Rilasciata la prima versione del nuovo programma Prism di Mozilla, per l'integrazione delle 'web apps' direttamente sul proprio desktop o dispositivo mobile

I Mozilla Labs hanno annunciato il prossimo lancio di Prism, programma per la gestione integrata di soluzioni web e desktop.
Obiettivo: rendere le applicazioni indipendenti dai siti internet integrandole direttamente nel desktop, da cui lanciarle come normali applicativi.

A differenza delle piattaforme rivali Silverlight di Microsoft e AIR di Adobe, Prism non richiede scrittura di codice e consente la migrazione delle ‘web apps’ anche su terminale mobile.

In pratica, il programma consente di utilizzare le applicazioni sul proprio computer o dispositivo portatile come se fossero comuni eseguibili preinstallati. Risultato? Maggiore interazione con il Web, minore ‘dispersione’ operativa e più elevate performance a livello di hardware.

Più leggero di un tradizionale browser, Prism è anche facile da installare e da utilizzare, consente la personalizzazione dei servizi attraverso il ricorso ad icone, collegamenti diretti, toolbar o motore di ricerca interno ed è privo di account manager, svincolando così l’utente dalla necessità di autenticazioni manuali ogni volta che si utilizza un’applicazione.

In sintesi, uno strumento utile per gli ambienti professionali come le aziende e gli uffici, in cui le applicazioni specialistiche e le soluzioni ad hoc in genere si sommano ai comuni applicativi per la gestione e l’elaborazione dati, richiedendo perciò maggiori standard di integrazione ed un accesso più immediato ed intuitivo.

Superando le limitazioni di un utilizzo separato delle due famiglie di servizi, Prism potrebbe divenire quindi uno dei punti forti del nuovo Firefox. Con ogni probabilità, infatti, il browser open source integrerà – in forma di estensione separata – la versione finale dell programma non appena questa sarà messa a punto e rilasciata definitivamente, consentendo agli utenti di rendersi indipendenti tanto dai programmi di navigazione che dai client.

L’obiettivo finale del progetto è di introdurre anche la possibilità di memorizzare i dati offline e di accedere all’accelerazione 3D delle schede grafiche.

La release, evoluzione della precedente WebRunner, è disponibile in via sperimentale soltanto per Windows. Seguiranno presto anche quelle per Linux e Mac OS X.