Comunicazioni unificate: soluzioni convergenti per le PMI

di Alessandra Gualtieri

27 Settembre 2007 09:00

Il workspace si sta trasformando in un ambiente puramente digitale, in quasi tutti gli uffici. In questa prospettiva, è logico che la stessa piattaforma aziendale si faccia sempre più flessibile e convergente

L’integrazione di reti IP e TLC, wired e wireless, è ormai un fattore abilitante, che consente maggiore scalabilità nella gestione di comunicazioni e attività coordinate, e un concreto snellimento dei processi di business. Il tutto, grazie ad applicazioni ibride o IP-based che si traducono in abbattimento dei costi, più elevate performance e valore aggiunto a beneficio della competitività.

Da Microsoft a Cisco, da Nortel a IBM e Italtel, si stanno moltiplicando le proposte studiate per rendere il lavoro in azienda sempre più efficace e personalizzato. È lo scenario Unified Communications.

Oltre al risparmio immediato sui costi delle chiamate, nell’integrazione di fonìa, video e dati, a fare la differenza sono i risparmi nel lungo periodo sulla gestione e manutenzione dell’intera infrastruttura, sempre più rispondente alle necessità delle singola realtà aziendali. Benefici non da poco, soprattutto per le PMI.

Il nuovo panorama della ‘comunicazione unificata’ adattabile a terminali d’uso di natura differente garantisce ottime prestazioni e grande flessibilità a costi contenuti. Questo è possibile grazie a sistemi semplici e completi, integrabili all’occorrenza con funzionalità sempre nuove (gestione della presenza e dell’identità, collaborazione, ufficio virtuale, etc.) sulla base dell’infrastruttura pre-esistente.

Le tendenze di mercato per le comunicazioni all’interno dell’azienda vedono prevalere la scelta delle soluzioni integrate su IP. Il che significa agire solo sulla propria rete informatica per renderla più “multimediale” – e qui entrano in gioco i media server di provider come Cisco, Nortel, Italtel o Alcatel – con architetture standard integrate a telefoni IP e software di trasmissione e reindirizzamento intelligente di messaggi e chiamate.

Per la gestione delle comunicazioni con l’esterno, invece, rimane ancora più comune la scelta di soluzioni miste ma evolute, come IP-Pabx e media gateway che integrano linee telefoniche tradizionali con connessioni IP. Questo per venire incontro ai diversi canali di comunicazione adottati da clienti e fornitori.

E se davvero tecnologie e software sono la risposta chiave alle nuove esigenze d’impresa, i colossi dell’informatica mostrano di aver sposato appieno la convergenza con i servizi TLC, sfoderando una gamma di soluzioni adatte ad ogni esigenza.

I prodotti Microsoft e LG-Nortel

Tra le novità sul mercato, la piattaforma “Unified Communications” di Microsoft, studiata secondo un approccio molto user-centric e arricchita da tool come Office RoundTable per la gestione di videoconferenze, con visione a 360°, che integrato alla suite “Office Communications Server 2007” fornisce una comunicazione “quad play” in tempo reale. In pratica, un solo canale per accedere a VoIP, IMS, teleconferenza multimediale ed email attraverso i dispositivi standard.

Per il lavoro in mobilità la casa di Redmond propone “Office Communicator Mobile”, per la comunicazione in real time su dispositivi Windows, e “Microsoft Exchange Server 2007” per la posta unificata: email, messaggi vocali, fax e assistente vocale automatico per la gestione dei servizi da qualunque telefono. Infine, per presentazioni, training e collaborazione in remoto c’è il software Microsoft Office Live Meeting, che richiede solo un PC e una connessione Internet, anche non a banda larga.

Per quanto concerne apparecchi e terminali per ufficio, poi, cooperando con fornitori come Samsung e Nec, Microsoft propone telefoni, cuffie e dispositivi di supporto ai nuovi software.

Obiettivo finale, creare un modello di business distribuito, incentrato sulle suite di software per l’impresa Office Communications Server 2007 e Office Communicator 2007, che consenta migrazione completa dai vecchi ai nuovi strumenti di comunicazione interamente IP-based dando vita ad una seconda stagione della Web telefonia multimediale. In questo modo le aziende possono infatti integrare la tecnologia VoIP nell’infrastruttura telefonica già esistente, senza dover rinnovare la rete telefonica.

Il nuovo server vocale proposto da Microsoft, tra l’altro, permette – direttamente da applicazioni Office 2007 come Word, Outolook o Communicator – le chiamate fra dipendenti aziendali. Basta un telefono IP collegabile a una porta USB (prodotto da Nec), una cuffia Bluetooth wireless e il gioco è fatto. A consentirlo è il nuovo programma Office realizzato in collaborazione con LG-Nortel.

E proprio con Nortel, Microsoft ha imbastito una collaborazione di lungo corso. Le due società hanno siglato nel 2006 un accordo quadriennale per definire un sistema di comunicazione unificato. Una ‘Innovative Communications Alliance’, che prevede, tra le altre cose, l’integrazione della piattaforma softswitch Communication Server 2000 di Nortel con la Hosted Messaging and Collaboration Solution di Microsoft. Obiettivo comune, offrire una gamma sempre più nutrita di applicazioni combinate e interoperabili di telefonia, email, collaborazione, presenza, instant messaging e desktop.

La strategia VoIP di Microsoft punta quindi ad un sistema unificato di comunicazione, aperto, basato su rete IP ma compatibile con lo standard SIP. Il tutto senza tralasciare la possibilità di usufruire di applicazioni 2.0 come wiki, podcast e blog.

Cisco e IBM

E se Microsoft punta forte da una parte, la storica rivale Cisco rilancia dall’altra. In realtà, già nei mesi scorsi la società ha presentato interessanti soluzioni integrate – con particolare attenzione alle PMI – per la collaborazione aziendale su strumenti diversi come pc, smartphone e telefoni IP.

Già con Smart Business Communications System, Cisco si era rivolta alle PMI con un’offerta VoIP per l’accesso alle comunicazioni e informazioni aziendali. Ora, l’offerta si focalizza ulteriormente con la versione 6.0 della piattaforma Cisco Unified Communications Systems, che comprende infrastruttura e gestione di rete e servizi, sicurezza ed mobility, integrando dispositivi wired, wireless e mobili.

Applicazioni chiave della suite sono:

  • Unified Mobile Communicator, che consente accesso a directory aziendali via cellulare o smartphone, ricezione e invio messaggi di testo, ascolto messaggi vocali, lettura email e log delle chiamate in ufficio da telefonino;
  • Unified Communications Manager 6.0 (rivisitazione del CallManager in versione business), pensata appositamente per le PMI che vogliono integrare su un’unica piattaforma tutte le funzionalità voce/video/dati e i servizi di provisioning, gestione, messaggistica e presenza, attraverso Unified Mobility e Unity Connection 2.0.

Per le conferenze in flash su IP c’è MeetingPlace 6.0, che assieme a Unity 5.0 garantisce ancora più sicurezza nella consultazione delle registrazioni vocali su telefoni IP. Novità anche per i contact center multicanale delle PMI, per i quali Cisco ha pensato ad una versione Express dell’Unified Contact Center.

Da tempo impegnata a integrare la propria piattaforma unificata con sistemi di CRM (Oracle, Saleforce, ecc.), software server e client, pur di garantire piena interoperabilità, Cisco ha aperto le porte a partner e persino a competitor come Microsoft.

A conferma della volontà di imporsi nelle comunicazioni su IP, Cisco ha anche siglato una collaborazione strategica con IBM che si è tradotta nella piattaforma Unified Communications & Collaboration (UC2), una sorta di middleware basato su Api e standard aperti, Eclipse e Osgi, per lo sviluppo di applicazioni e servizi di collaborazione e comunicazione voce e video integrati con Lotus e Sametime. Sia in ufficio che in mobilità, UC2 dovrebbe consentire la gestione unica di tutte le applicazioni usate per comunicare.

Anche Nortel ha scelto IBM per sviluppare una nuova soluzione VoIP per le PMI su server System i. Disponibile da autunno, Nortel-IBM System i Unified Communications integrerà VoIP, videoconferenza, email e IMS.

Italtel

Nella grande arena della Unified Communication troviamo infine Italtel, fortemente impegnata nel segmento delle soluzioni di comunicazione per reti IP con un focus particolare sui servizi on-demand per la collaborazione in tempo reale anche su dispositivi fissi e mobili.

In particolare, segnaliamo la versione della soluzione per servizi gestiti IN-BVS (Integrated Networked Business Voice Solution), sviluppata insieme a Cisco e la piattaforma integrata ECS (Enterprise Communication Solution) sviluppata da Italtel e arricchita dalle applicazioni Microsoft. Infine, la convergenza fisso-mobile targata Italtel comprende anche Voice Call Continuity, per switchare da una chiamata da telefono fisso a mobile a seconda della copertura disponibile e Coordinated Provisioning, sistema per la gestione dei managed services destinato agli operatori.

In conclusione

Lo scenario dell’offerta di mercato per la comunicazione integrata in azienda è dunque assai ricco ed eterogeneo. Accanto ai grandi colossi dell’informatica sono scesi in campo molti big delle TLC per studiare strategie di partnership ad ampio spettro. Ma c’è forse anche spazio per le piccole realtà che scelgono di focalizzarsi su singole soluzioni per specifiche aree di applicazione. Ma soprattutto, per tutte le PMI sembra proprio esserci la soluzione ad hoc per ogni esigenza.