Dopo una lunga e travagliata fase di gestazione, il nuovo aeromobile Boeing 787 Dreamliner ha infine spiccato il volo per la prima volta. I primi test condotti a bordo hanno confermato la bontà del progetto, che potrebbe ora rivoluzionare parte dell’aviazione civile grazie alle numerose innovazioni apportate dai progettisti della società statunitense. Il nuovo 787 Dreamliner è stato costruito con materiali all’avanguardia e molto leggeri, tali da consentire una sensibile riduzione dei consumi durante le fasi di crociera.
Davanti a una folla di circa 12mila persone, tra impiegati e clienti Boeing, l’aeroplano si è levato nei cieli dello Stato di Washington (USA) segnando un nuovo importante passo avanti nel progetto. Nel corso dei prossimi mesi, la società effettuerà una intensa fase di test utilizzando sei 787 Dreamliner che percorreranno buona parte del globo per consentire a esperti e progettisti di valutare le prestazioni, l’affidabilità e la sicurezza del nuovo modello. Ottenuti i via libera dalle autorità competenti, Boeing inizierà le consegne del nuovo aeroplano a partite dall’ultimo trimestre del 2010.
Nel suo primo volo di prova, il 787 Dreamliner ha raggiunto una quota pari a quasi 4.600 metri e ha mantenuto una velocità intorno ai 300 km/h confermando le aspettative dei progettisti e dei piloti. «L’aeroplano ha risposto proprio come ci aspettavamo. È stata una gioia utilizzarlo per volare» ha dichiarato Randy Neville, uno dei due piloti, una volta tornato a terra dopo la prima fase di test.
Boeing sembra puntare molto sul nuovo aereo per riscattare la propria immagine e rilanciare la sfida nel complesso comparto dell’aviazione civile. Nel corso degli ultimi mesi, analisti e osservatori si sono mostrati particolarmente scettici nei confronti delle strategie commerciali adottate dalla società, colpita dalla crisi del settore e da gravi ritardi nella progettazione del proprio nuovo modello di punta. Il 787 Dreamliner ha infatti compiuto il proprio volo inaugurale con circa due anni di ritardo rispetto alla tabella di marcia inizialmente concepita dai progettisti Boeing. Un considerevole ritardo dovuto ad alcuni seri problemi tecnici e alle proteste dei lavoratori della società di Chicago.
Lungo circa 57 metri, il 787 Dreamliner ha una apertura alare che supera i 50 metri ed è alto 17 metri (alcuni modelli supereranno i 60 metri di lunghezza e apertura alare). A differenza degli aeroplani “tradizionali”, la fusoliera e le ali del nuovo vettore sono realizzate con materiali compositi leggeri come la fibra di carbonio, una caratteristicha che consente di ridurre di quasi il 50% il peso complessivo dell’aeroplano senza comprometterne la solidità e la resistenza. I materiali impiegati sono da tempo utilizzati per la realizzazione di alcune specifiche parti sia nell’aviazione civile che in quella militare.
Un aeroplano più leggero si traduce in una migliore gestione degli spazi a bordo e naturalmente in consumi maggiormente contenuti. Stando alle prime stime fornite da Boeing, il 787 Dreamliner consentirà di risparmiare il 20% circa del carburante rispetto agli attuali vettori di pari dimensioni. Il peso ridotto permetterà, inoltre, di caricare più materiale nel caso dei voli cargo ottimizzando i trasporti commerciali. Un beneficio non solo per l’ambiente, ma anche per le compagnie aeree i cui bilanci sono spesso messi a dura prova dai costi legati al propellente.
Contestualmente al primo volo di prova, Boeing ha confermato di aver ricevuto ordini da circa 55 clienti su scala globale per un totale di 840 nuovi 787 Dreamliner ordinati, un vero record per un aeroplano ancora in attesa di essere commercializzato. Il nuovo modello dovrebbe consentire alla società di Chicago di rilanciare gli introiti e migliorare i propri bilanci, recuperando terreno nei confronti dell’agguerrito competitor Airbus. Il costruttore europeo ha ricevuto oltre 500 ordini per il proprio A350 creato con materiali compositi e destinato a far concorrenza diretta al nuovo 787 Dreamliner a partire dal 2013.