Cedites: il wireless nelle piccole e medie imprese italiane

di Noemi Ricci

3 Dicembre 2009 10:00

Cinque tecnologie wireless (Rfid, Nfc, Bluetooth, Wifi, Umts e Wimax) nelle aziende italiane nei prossimi cinque anni: la fotografia nell'ultimo Insider Report Cedites

A che punto è la diffusione delle tecnologie wireless nelle imprese italiane? Quali prospettive per le Pmi da qui al 2014? Ce lo rivela il nuovo Insider Report realizzato dal Cedites (Centro studi per la Divulgazione della Tecnologia e della Scienza) con la collaborazione di Aton, società italiana attiva nel mercato dell’enterprise mobility con particolare attenzione per le tecnologie e le soluzioni Rfid.

Lo studio qualitativo, basato su metodologia di analisi proprietaria Indice Cedites, ne ha fotografato la diffusione anche nelle microimprese, piccole imprese e medie imprese.

In più, per la prima volta è stato analizzato anche l’impatto combinato delle tecnologie: l’Rfid (Radio Frequency Identification); l’Nfc (Near Field Communication); il Bluetooth; il Wifi; l’Umts; il Wimax.

Per ognuna delle tecnologie, sono stati misurati quattro parametri differenti: stato di adozione, commitment degli utenti, opportunità potenziali e resistenze.

È l’Umts la tecnologia wireless regina, sia in termini di numero di utenti che di copertura del territorio. Usato per la comunicazione e l’accesso all’Internet, consente anche l’utilizzo di applicazioni di business mobili.

Vive invece un momento di grande sviluppo il Wifi in termini di pervasività, coinvolgendo la maggior parte dei settori e le aziende di ogni dimensione. Nonostante esista ancora una certa riluttanza ad abbandonare il cavo tradizionale, nel giro di quattro anni il WiFi diventerà la tecnologia wireless più pervasiva a livello di accesso e condivisione a medio raggio.

A mostrare invece il maggiore potenziale è l’Rfid. Anche se la sua diffusione è ancora limitata si registra una crescita netta, soprattutto nelle imprese di grandi dimensioni e nella Pa, che la porterà entro il 2012 ad essere, così come l’Nfc – che è la sua declinazione evoluta per la telefonia mobile – la principale tecnologia per le applicazioni di prossimità, pur rischiando la collisione con il WiFi.

Poco rilevante il Wimax, una tecnologia ancora troppo fresca per incidere in modo apprezzabile sull’attività delle organizzazioni, ma che nei prossimi anni rischa di collidere con l’Umts, creando confusione negli utenti, con un danno reciproco per le due tecnologie.

C’è invece già da diversi anni, anche se viene usato raramente nelle imprese: è il Bluetooth, che trova applicazione quasi esclusivamente nel proximity marketing. Nei prossimi quattro anni andrà scomparendo, sostituito di fatto da due tecnologie più efficienti: Wifi e Rfid.

In generale, la modalità wireless nei prossimi quattro anni supererà quella wired.