Si può davvero parlare di banda larga in Italia?

di Tullio Matteo Fanti

Pubblicato 7 Dicembre 2011
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:37

Si parla da molto tempo di banda larga come traino per l’economia del nostro Paese, di incentivi, di possibili investimenti ed emendamenti dimenticati nel tempo e di una Agenda Digitale oggi riscoperta grazie alla manovra finanziaria Monti. Eppure, tralasciando per un attimo l’annoso fenomeno del digital divide, le offerte dei provider Internet italiani sono nettamente migliorate in questi ultimi anni e offrono linee sino a 20Mbit; ma è veramente così larga la banda offerta da accogliere il transito di tutti i bit promessi? La risposta sembrerebbe propendere per un NO.

Le misurazioni effettuate dal portale SOS Tariffe attraverso lo strumento Speed Test con oltre 200mila rilevamenti in oltre 6mila comuni mostrano infatti prestazioni sulla quantità  di dati erogati dalle principali linee a banda larga nettamente inferiori alle promesse: si parla di un buon 50% di prestazioni in meno rispetto a quanto riportato nel contratto, per quanto riguarda le offerte ADSL da 7Mbit, e di un 30%di performance reali per quanto riguarda le linee da 20Mbit.

Seppure le misurazioni di SOS Tariffe non pretendano di rappresentare un campione puramente statistico, lo scenario così dipinto non appare troppo luminoso, con soli 3,75Mbps reali di velocità  media per quanto riguarda le 7 Mega, un risultato ancora peggiore rispetto al 4,08 rilavato nel 2010. Per quanto riguarda le 20 Mega, la velocità  media rilevata di navigazione è stata solamente di 7Mbps, con risultati alquanto altalenanti e un peggioramento nelle performance relativo agli ultimi due mesi.

Particolarmente interessante la mappa a livello geografico creata dalle rilevazioni: la regione più fortunata appare la Valle da Osta, con 4,294 Mbps, seguita da Sardegna con 4,223 Mbps e Liguria con 4,119 Mbps. Fanalini di coda invece Abruzzo (3,663 Mbps) e Trentino Alto Adige (3,452 Mbps). A livello di province, svettano Imperia (8,299 Mbps), Verona (7,939 Mbps), Massa (8,823 Mbps), Arezzo (8,589 Mbps), Carbonia-Iglesias (8,462 Mbps) e Torino (7,904 Mbps). Inferiori alla media nazionale, Ferrara (5,760 Mbps), Macerata (5,451 Mbps), Mantova (4,558 Mbps), Ragusa (5,464 Mbps), e Perugia (5,028 Mbps).

A compensare le rilevazioni, una constatazione sulle offerte commerciali, che appaiono decisamente migliorate in questi ultimi 2 anni: secondo Alberto Mazzetti, amministratore delegato di SOS Tariffe, molti operatori sembrano essersi orientati su offerte spalmate su due anni mentre quelle One Day appaiono «molto competitive». Elogi inoltre agli «investimenti di Fastweb e Telecom Italia, mentre Tiscali e Infostrada si confermano come i più attivi in termini di offerte e promozioni».