Come scegliere il servizio server aziendale

di Sonia Ferretti

Pubblicato 6 Aprile 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:37

Cerchiamo di definire un metodo di valutazione utile per capire quale tipologia di prodotto e servizio è più indicato per le nostre esigenze e cosa aspettarci dal servizio server aziendale prima di procedere all’acquisto. E soprattutto, una piccola guida per renderci conto se le nostre conoscenze saranno sufficienti una volta portato online il server.

Tempi di assistenza
Per la scelta di un servizio adeguato dobbiamo chiederci:

  • quanto tempo possiamo aspettare prima che una situazione negativa ci arrechi un danno tangibile?
  • in quali casistiche saremmo in grado di provvedere?
  • in quel caso, quanto tempo potremmo impiegare? – Riusciremmo a sbloccare la situazione entro i tempi che ci siamo prefissati?

Per la scelta di soluzioni unmanaged, (non gestite, senza manutenzione) sarà  buona norma scegliere un sistema che si conosca il più possibile, e che ci si avvalga di guide ufficiali.

Prima di assumere questo compito si dovrà  ricordare che “i fermi” delle macchine potranno avvenire a qualsiasi ora e in qualsiasi periodo dell’anno, festività  comprese.

Per quanto riguarda l’acquisto di un servizio gestito, sul mercato non esiste un vero e proprio standard. I pacchetti spesso sono personalizzabili. Prima di fare l’ordine assicurarsi di leggere bene cosa garantisce la copertura del contratto. Nel caso questo non si trovasse sul sito, richiederlo all’hoster.

In un contratto di tipo managed gli interventi sono compresi, di solito fino a un certo numero. Nel contratto questo dovrebbe essere specificato, assieme alle tempistiche massime per la presa in carico – che non corrisponde ai tempi di risoluzione, i quali non possono essere quantificati.

Esiste anche una soluzione semi-managed, caso in cui, oltre certi limiti concordati, sarà  necessario l’intervento dell’hoster. Verrà  redatto un preventivo per i casi che potrebbero verificarsi.

Interventi ingestibili
Possono verificarsi casi in cui saremo obbligati ad usufruire dell’intervento dell’assistenza. Ad esempio quando un sistema non si riavvii più dopo il boot e quindi l’accesso remoto sia inutile. Oppure durante la configurazione del firewall potremmo inavvertitamente “tagliarci fuori” e non riuscire più ad accedere. In altri casi potrebbero esserci software che, durante l’installazione, interagiscano con la scheda di rete, rendendo la macchina irraggiungibile.

Qualsiasi scelta venga effettuata, nel dubbio, una maggiore copertura da parte dell’hoster non è mai sconsigliata