Trattenimento in servizio fino a 70 anni nella PA: quali criteri?

Risposta di Barbara Weisz

19 Marzo 2025 08:30

Lorenzo chiede:

Qual è oggi la situazione della norma che consente agli enti pubblici di trattenere in servizio fino a 70 anni personale che ha raggiunto l’età di 67 anni? L’applicazione è condizionata dall adozione da parte dell’ente di una procedura specifica con criteri discrezionali?

La possibilità di trattenere i dipendenti pubblici in servizio fino a 70 anni è stata introdotta dall’articolo 1, comma 165, della Legge di Bilancio 2025. Le Pubbliche Amministrazioni possono utilizzare questo strumento non oltre il 10% del turnover per far fronte ad attività di tutoraggio e di affiancamento ai nuovi assunti e per esigenze funzionali non diversamente assolvibili.

Per stabilire a quali dipendenti proporre di rimandare la pensione, gli enti devono seguire le indicazioni contenute nella Direttiva del Ministero della Funzione Pubblica, approvata il 16 gennaio 2025 (la trova qui), in materia di valorizzazione del capitale umano nella PA.

In base a questo documento, gli enti devono prima valutare se ci sono esigenze funzionali che giustifichino il trattenimento in servizio, poi stabilirne le dimensioni.

Successivamente, identificano le persone a cui presentare la richiesta, seguendo un criterio basato sulla valutazione delle performance. Su questo fronte, l’indicazione è che il dipendente abbia conseguito una valutazione della performance ottima o eccellente, o un giudizio corrispondente in base al proprio ordinamento.

In base alla Direttiva, quindi, le PA dovranno valutare la sussistenza,  la “dimensione” delle esigenze funzionali e la loro durata, nell’esercizio della propria discrezionalità amministrativa, nell’ambito degli atti di programmazione annuale e pluriennali (PIAO).

Dopo aver effettuato questa valutazione, potranno individuare il personale a cui chiedere la disponibilità per il trattenimento in servizio.

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Risposta di Barbara Weisz