Graduatorie GPS, il Consiglio di Stato boccia il nuovo regolamento: ecco dove fa acqua

di Teresa Barone

9 Maggio 2022 10:30

Il nuovo regolamento sulle Graduatorie GPS non soddisfa il Consiglio di Stato, che individua non poche criticità da superare: eccole tutte.

Il nuovo regolamento sulle Graduatorie GPS è stato giudicato inadeguato da parte del Consiglio di Stato, che ha dato parere negativo alla disciplina di aggiornamento delle graduatorie provinciali e di Istituto per le supplenze ormai in fase di pubblicazione.

Lo schema di decreto MIUR relativo al “Regolamento concernente la costituzione delle graduatorie provinciali e di istituto”, quindi, dovrebbe essere rivisto per superare alcuni punti critici.

Graduatorie GPS: i punti critici del Regolamento

In attesa dell’ordinanza del Ministero dell’Istruzione per procedere con l’aggiornamento delle GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze) per gli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024, infatti, il Consiglio di Stato ha vagliato il regolamento evidenziando diversi punti critici soprattutto, a partire dalla politica delle sanzioni ai danni dei docenti fino ad arrivare alle modalità di assegnazione delle supplenze in base al sistema informatizzato.

Assegnazione sedi GPS

Il Consiglio di Stato mette in evidenza come il testo non chiarisca se gli aspiranti docenti, al momento della compilazione della domanda, siano o meno in condizione di conoscere le sedi per le quali vi saranno disponibilità.

Seconda fascia GPS scuola primaria e infanzia

Il testo del MIUR stabilisce che le GPS per la scuola dell’infanzia e primaria siano costituite in un’unica fascia, cui accedono solo i soggetti in possesso dello specifico titolo di studio abilitante. Il Consiglio di Stato invita il Ministero a una attenta valutazione degli effetti che potrebbero derivarne a carico del sistema di istruzione e della disponibilità dei docenti.

Assegnazione supplenze

Sulla procedura informatizzata c’è poco da aggiungere, il parere del CdS è chiaro:

la concreta operatività di procedure comunque complesse, e interamente poggianti su sistemi informatici centrali e periferici, può infatti misurarsi, come non di rado è già avvenuto, con difficoltà applicative, derivanti dal confronto con l’esperienza e con le risorse organizzative e umane disponibili presso le istituzioni scolastiche.

Seconda fascia sostegno

Per quanto riguarda l’accesso alla seconda fascia sostegno per i soggetti privi del relativo titolo di specializzazione, il CdS propone di valutare è l’impatto che potrebbe avere la nuova previsione di aver maturato tre annualità di insegnamento entro l’anno scolastico precedente a quello di presentazione.

Valutazione titoli Graduatorie GPS

Il Consiglio di Stato invita il Ministero dell’Istruzione a esplicitare meglio il contenuto delle tabelle di valutazione dei titoli, in modo da garantire maggiore chiarezza.

Sanzioni punitive

Le sanzioni previste per i supplenti sono considerate eccessivamente punitive da parte del Consiglio di Stato, sebbene la preoccupazione di “arginare il dilagante fenomeno delle rinunce” sia comprensibile. È necessario, tuttavia, valutare gli effetti le disposizioni di valenza anche sanzionatoria possono avere sul funzionamento del servizio scolastico. 

La reazione dei Sindacati

Il mancato confronto con le sigle sindacali su temi importanti quali un regolamento delle supplenze e una procedura che potrebbe riguardare fino a 700mila persone – sottolinea UIL Scuola -, continua mietere vittime e a ritardare, con una visione miope e autoritaria, provvedimenti che riguardano la vita delle persone.

È sempre UIL Scuola a rivendicare la riapertura del confronto in materia di supplenze per ottenere un testo condiviso finalizzato a tutelare i diritti del personale.