Dal 1978, anno in cui partì il circuito della FEI World Cup, le gare di Salto Ostacoli non smettono di regalarci preziose emozioni. Ogni anno in questo circuito si sfida il Gotha dell’equitazione internazionale sui cinque continenti. Quella della Fieracavalli di Verona è l’unica tappa in Italia del più importante circuito indoor internazionale, la Rolex FEI World Cup™.
È dal 2008 che la Federazione Equestre Internazionale si è unita con Rolex, marchio che ha deciso di investire in questo sport per ottenere grande visibilità a livello internazionale. Da allorala prestigiosa azienda del settore dell’orologeria è sponsor della Lega europea e della finale.
Quest’anno nel padiglione 7b del quartiere fieristico di Fiera Cavalli i migliori cavalieri ed amazzoni al mondo si sono battuti per conquistare un montepremi di tutto rispetto: in totale ben 476.000 euro per due Gran Premi. A fare da cornice al tutto un’organizzazione tecnicamente ineccepibile.
Durante l’ultima giornata, la gara più importante alla quale hanno partecipato 40 binomi, gli azzurri hanno fatto vivere grandi emozioni, dall’amazzone Lucia Vizzini a grande Luca Moneta che ha chiuso al secondo posto dietro alle spalle dello spagnolo Sergio Alvarez Moya che ha dedicato la vittori a Hickstead e al suo cavaliere Eric Lamaze.
Hickstead, lo ricordiamo, è il cavallo che la scorsa edizione è stato protagonista di una incredibile tragedia, morendo per colpa di un aneurisma celebrale in campo gara sotto gli occhi attoniti di tutti.
Tornado a questa tappa italiana della Rolex FEI World Cup, chiudiamo con le dichiarazioni di buon auspicio rilasciate da un emozionatissimo Luca Moneta: «sono entrato al barrage per dare il tutto per tutto. Neptune non è un cavallo facile, ma in questi giorni per la prima volta l’ho sentito finalmente in sintonia Il mio sogno è arrivare insieme a lui alle Olimpiadi brasiliane».