Affrontare le conseguenze di una decisione sbagliata può rivelarsi un impegno arduo, soprattutto se ci si rende conto dell’errore a distanza di tempo e si deve valutare la strada da seguire: gettare al vento mesi e magari anni di energie spese per un progetto o portarlo comunque a termine nonostante tutto?
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La peggiore trappola del processo decisionale consiste proprio nella valutazione dell’errore a posteriori, tuttavia esistono alcune strategie utili per limitare le conseguenze negative di una scelta sbagliata e attutire eventuali rischi.
Secondo gli esperti bisognerebbe evitare di soffermarsi sul tempo trascorso per valutare la situazione lucidamente, ma ancora più importante è ponderare al meglio una scelta importante allontanandosi dalla propria visione delle cose e cercando altre prospettive.
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Fondamentale, inoltre, è creare a priori alcune regole sulle quali basare le proprie decisioni: se si sta valutando l’assunzione di un nuovo dipendente e si teme di commettere un errore, ad esempio, è bene decidere già in fase di assunzione quante ore di formazione concedere alla nuova risorsa, in modo tale da ridurre le eventuali perdite in termini di tempo accorgendosi, in un secondo momento, di non aver selezionato il candidato migliore.