Per assumere nuove risorse senza commettere errori è indispensabile pensare nel lungo termine, evitando campagne di selezione dell’ultimo minuto che non lasciano tempo a una valutazione completa dei candidati.
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Come scegliere i collaboratori migliori limitando il turnover in azienda e facendo in modo che il rapporto di lavoro sia duraturo e proficuo?
Per quanto riguarda la retribuzione, è importante offrire ai neo assunti compensi che siano in linea con il mercato di riferimento, evitando o limitando la possibilità che la nuova risorsa possa essere attratta da offerte migliori.
Anche garantire attività formative a cadenza regolare aiuta a incrementare il senso di appartenenza all’azienda, così come assicurare al nuovo arrivato coinvolgimento e sostegno al fine di renderlo parte integrante di un ambiente di lavoro sereno e dinamico.
Altrettanto utile è discutere, a priori, del percorso di carriera che i nuovi assunti vedono davanti a sé, cercando di soddisfare almeno una delle aspettative di ciascun collaboratore. Il lavoro, l’impegno e il livello di soddisfazione del nuovo dipendente dovrebbe essere costantemente monitorato, almeno nel primo periodo, identificando e risolvendo tempestivamente eventuali problemi o criticità.
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Un’ultima strategia riguarda un’azione da compiere nel caso in cui un collaboratore decida di dimettersi e accettare un altro incarico: in casi come questi è sempre preferibile indagare sulle motivazioni che si celano dietro questa scelta, informazioni che potrebbero essere utili per migliorare la fidelizzazione del personale ancora attivo.