Tenere sotto controllo la sicurezza virtuale in azienda diventa sempre di più una priorità. Secondo i dati riportati da MarkMonitor infatti gli attacchi diventano sempre più sofisticati tanto che ci si accorge di essere stati clonati solo dopo molto tempo.
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Come sottolineato da Jerome Sicard, Regional Manager Southern Europe di MarkMonitor, «Questi truffatori sono particolarmente in gamba e sono in grado di aggiornare le loro strategie e i loro obiettivi. Per questo motivo, per proteggere i propri clienti, la reputazione del proprio marchio e la credibilità, è fondamentale progettare una strategia di protezione del brand che possa essere in grado di rilevare e mitigare gli attacchi di phishing».
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In particolare l’analisi sottolinea come il settore finanziario sia attualmente uno dei più colpiti. Nel dettaglio nella prima metà del 2015 il 41% degli attacchi di phishing riguarda proprio questo settore. Aziende precedentemente immuni dal phishing si sono trovate improvvisamente attaccate, per questo è bene utilizzare una strategia di prevenzione e sviluppare il reparto IT in questa direzione.
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Di pari passo non bisogna tralasciare la formazione dei dipendenti, mettendoli all’erta sui possibili rischi ed insegnandogli a riconoscere le e-mail sospette. Se infatti il reparto IT sa come muoversi il vero rischio è rappresentato da dipendenti poco attenti alla sicurezza.