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Commercialisti: verifiche sul visto di conformità

di Anna Fabi

Istruzioni per prepararsi ai controlli dell’Agenzia delle Entrate sul visto di conformità applicato alle dichiarazioni dei redditi.

L’Agenzia delle Entrate ha implementato le verifiche sui visti di conformità che i commercialisti possono apporre sulle dichiarazioni dei redditi dei cittadini, controlli che coinvolgono numerosi professionisti e che possono scaturire in una sanzione anche molto salata in caso di irregolarità.

È il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti a informare gli iscritti con un’informativa che rappresenta una sintesi della casistica.

L’informativa 70/2019, infatti, contiene diverse indicazioni relative alla corretta apposizione del visto sul frontespizio della dichiarazione. Il visto di conformità non viene considerato valido, ad esempio, nei seguenti casi:

  • il professionista che lo rilascia non è iscritto nell’elenco informatizzato dei professionisti abilitati gestito dalle Direzioni regionali, oppure è iscritto ma non coincide con la persona fisica che ha trasmesso la dichiarazione in modalità telematica;
  • il professionista è iscritto nell’elenco ma non è collegato all’associazione o società che ha trasmesso il documento.

Per quanto riguarda le conseguenze di eventuali scorrettezze rilevate dalle Entrate, il professionista rischia il mancato riconoscimento delle compensazioni e dei crediti per cui ha apposto il visto oltre a una sanzione amministrativa da 258,00 a 2.582,00 euro.