Enel Green Power, società del Gruppo Enel interamente dedicata allo sviluppo e gestione delle attività di generazione di energia da fonti rinnovabili, si appresta ad entrare in Borsa.
Con una produzione garantita in prevalenza da impianti idroelettrici, geotermici e, in minor parte, eolici, distribuiti in tutta Europa e nel continente americano, Enel Green Power rappresenta ormai una solida realtà su cui puntare e un valido appoggio che permetterà, tramite il collocamento, di ridurre in maniera consistente il debito del gruppo energetico dai 51 milioni del 2009 ai 45.
Le prossime tappe che porteranno alla potenziale data dell’avvio dell’Ipo, 18 Ottobre, si articoleranno, in un primo momento, attraverso una analisi sul gradimento dei potenziali clienti della quotazione di Egp. Infatti, tramite le banche che si occuperanno in diversi modi dell’Ipo (in prima fila Mediobanca, Intesa San Paolo e Credit Suisse) si sta sondando l’interesse del mercato alla quotazione ma soprattutto si cercherà di comprendere a quale prezzo collocare l’azione. L’idea iniziale di Enel è di offrire sul mercato almeno il 25% del capitale, ma diverse voci sostengono che la percentuale potrebbe aumentare.
Considerando un capitale sociale di circa 5 miliardi di azioni e, prevedendo una vendita che si aggiri attorno ai 1,40 miliardi di azioni, tutto lascia presagire che il prezzo di ogni singola azione possa aggirarsi attorno ai due euro. Ovviamente si tratta di ipotesi ancora al vaglio, ciò che invece risulta ormai una solida realtà è che, ricevuto il nulla osta delle autorità competenti, la società procederà il 18 Ottobre con il collocamento in modo tale da poter essere presente sul listino già a Novembre.