Due ruote significa moto, ma anche biciclette. E così i testimonial sportivi della 68esima edizione dell’Eicma sono quattro campioni del mondo che rappresentano entrambi i settori: Gianni Bugno, Vittorio Adorni, Max Biaggi e Jorge Lorenzo.
Il salone delle due ruote milanesi è stato inaugurato oggi alla Fiera di Milano e proseguirà fino al 7 novembre. A sorpresa, a tagliare il nastro di partenza, si è presentato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
Fra gli stand, si ritrovano marchi fedelissimi, ma ci sono anche 48 grandi rientri, fra cui colossi come Honda, Yamaha, Dainese, Nolan, e 53 new entry. E, come si legge nel comunicato di presentazione, «quasi tutte le grandi Case hanno riservato a Milano la presentazione delle loro principali novità». I numeri dell’evento: sei padiglioni, 250mila metri quadrati, di cui 80mila all’esterno, 1100 marchi in rappresentanza di 35 paesi, iniziative a speciali a partire da “Motolive”. Un Salone che, sottolinea il presidente di Fieramilano Michele Perini, «è una delle manifestazioni più importanti tra le 70 che ospitiamo».
«Sono felice di inaugurare in prima persona l’edizione 2010 del Salone e di rendere pubblico omaggio al direttore Costantino Ruggiero, il vero animatore di Eicma per 20 lunghi anni», ha spiegato Silvio Berlusconi, proseguendo: «E’ ammirevole la volontà dell’industria italiana di volersi continuamente innovare e di rischiare nonostante le congiunture economiche non favorevoli, retaggio di una crisi mondiale sia economica che strutturale».
Il mercato delle due ruote la crisi l’ha sentita eccome. Nel primo semestre 2010, la somma di 21 Paesi europei ha registrato un calo del 10% rispetto all’anno precedente, durante il quale si era già si verificata una contrazione del 25%. Dall’autunno del 2008, data d’inizio della crisi, il mercato europeo si è ridotto del 30% e si stima che manchino all’appello quasi 900.000 veicoli. Quanto all’Italia, il mercato ha registrato una contrazione del 20%. Nel 2010 sono stati disponibili per gli incentivi solo 12 milioni di euro, a fronte dei 132 milioni che hanno sostenuto il mercato nel 2009.
A questo proposito, il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani ha annunciato «un nuovo piano-incentivi che scatterà già a partire dai prossimi giorni».
Ma veniamo alle novità del salone. Gli appuntamenti più attesi probabilmente sono con le otto anteprime di casa Honda, fra cui la “Crossover” sviluppata dai designer dell’azienda giapponese presso il centro R&D di Roma, e con una superstar tutta italiana, la Diavel di Ducati. Per restare nel “Made in Italy”, Aprilia propone due quattro cilindri, Tuono 1000 e RSV4 con controllo di trazione e di impennata, oltre alla bicilindrica Dorsoduro 1000. Piaggio presenta il ritorno della Vespa Classica (la PX 125 con il cambio al manubrio) e Piaggio Typhoon. Mv Agusta, che non era presenta a Colonia, svela una novità molto attesa, la tre cilindri F3.
E ancora, si potranno ammirare le nuove Kawasaki ZX-10R, la Z750R, la “Classica” bicilindrica W800 e la sport-tourer Z1000SX. Oppure per KTM, la Rally 450 dediata ai grandi raid e la 125 Duke per i sedicenni. BMW presenta due moto da turismo, la sei cilindri nelle versioni K 1600GT e K 1600 GLT, ma annuncia l’arrivo di una nuova bicilindrica naked e di un prototipo di un veicolo per la mobilità urbana. Alla Triumph la presentazione ufficiale delle nuove enduro Tiger 800 con motore a tre cilindri e la nuova Speed Triple 2011 Triumph.
Infine, le biciclette, a partire dalla nuova “Montante for Maserati 8CTF”, destinata a celebrare il settantesimo anniversario della vittoria alla 500 Miglia di Indianapolis della 8CTF numero 1 condotta da Wilbur Shaw. Un gioiellino realizzato in 200 esemplari numerati che ripropone in chiave vintage gli stilemi che rendono la 8CTF una delle monoposto più famose del mondo e aggiunge dettagli unici e distintivi. Poi ancora Shimano presenta 14 bici di marchi prestigiosi (Pinarello, Rossin, Scapin, Colnago, Fondriest, Bottecchia, Olmo, Wilier, Viner, Passoni, Guerciotti, Freewheeling, Podium , DMT Diamant) con un elemento in comune: l’assemblaggio con l’innovativo Dura Ace Di2 (Digital Integrated Intelligence), gruppo elettro-meccanico dotato di un cambio digitale che permette di “cambiare” in modo più veloce e preciso.
Oppure Pennarola presenta MTB SHARATAN 2.0, telaio monoscocca in carbonio ad altissima tecnologia, prodotto completamente in Italia.