E’ il primo passo ufficiale concreto verso l’Expo 2015. Oltre 700 delegati da circa 90 paesi si sono riuniti a Milano per la prima edizione dell‘International Participants Meeting, in pratica l’incontro con cui l’Expo 2015 si presenta al mondo. Una sorta di cerimonia ufficiale di apertura dei lavori organizzativi, a cui hanno presenziato tutte le massime autorità milanesi e lombarde al fianco di Jean-Pierre Lafon, presidente del Bureau International des Expositions.
Per l’occasione, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato un messaggio augurale al commissario generale Expo 2015, il presidente della Regione Roberto Formigoni, e al commissario straordinario, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. «Ho appreso con soddisfazione che sono già 57 i partecipanti ufficiali, governi e organizzazioni internazionali, che hanno aderito all’Expo di Milano, oltre ad un grande numero di importanti soggetti privati – scrive il Capo dello Stato -. L’esposizione universale sarà l’evento di maggiore rilievo ospitato dall’Italia negli ultimi decenni. E’ mio vivo auspicio che l’operoso concorso dei soggetti nazionali e internazionali coinvolti possa consentire di realizzare appieno le rilevanti potenzialità dell’Expo 2015, catalizzando le migliori capacità e risorse disponibili su scala mondiale attorno ad un tema strategico quale ‘Nutrire il pianeta, energie per la vita’».
La tre giorni di lavori dell’International Participants Meeting che si è aperto oggi 25 ottobre e proseguirà fino al 27 ottobre, prevede un ricco calendario di eventi, workshop e sessioni plenarie tutte dedicate all’organizzazione dell’Expo, che si svolgono fra Milano e Cernobbio, sul lago di Como (a Villa Erba).
L’apertura stamattina con la cerimonia delle bandiere: sulle note dell’inno italiano e di quello europeo, l’Inno alla Gioia di Beethoven, si sono alzate nel centro di Milano 32 nuove bandiere, che si aggiungono a quelle che dall’anno scorso accompagnano i milanesi e i visitatori nella passeggiata da piazza Castello a piazza Cordusio, per un totale di 57 vessilli che da oggi compongono una mostra a cielo aperto nel pieno centro di Milano dedicata a tutti i paesi che aderiscono all’Expo.
L’obiettivo è quello di arrivare a 130 Paesi partecipanti entro il 2015. Tre le sfide che Milano deve affrontare nell’organizzazione dell’Esposizione Universale, ha spiegato il prsidente del Bie, Jean-Pierre Lafon. L’organizzazione di un’Expo in piena crisi economica, il fatto di arrivare dopo il successo di Shanghai, e quella di lavorare creativamente sul fronte della comunicazione. Citando Steve Jobs, Lafon ha invitato gli organizzatore a “pensare differente” (think different): «Avete preso l’impegno di essere innovativi» e ora si tratta di mettere in pratica la sfida anche con una degna strategia comunicativa, con cui «Milano dovrà mostrare di saper fare ma anche di sapersi far conoscere».
L’amministratore delegato di Expo 2015, Giuseppe Sala, e il sindaco Pisapia hanno ringraziato i 160 volontari che lavorano all’organizzazione di questa tre giorni. Il sindaco ha sottolineato che con l’Expo, una «sfida entusiasmante», Milano ha l’opportunità di diventare «il centro di una rete di diffusione di conoscenza» che rimanga «attiva anche in futuro». L’International Partecipant Meeting, ha aggiunto Formigoni, «è il vero punto di partenza dopo tanti mesi di lavori e di prove».
I prossimi giorni saranno dedicati ai lavori, per coinvolgere gli espositori e i paesi partecipanti presentando lo stato dei lavori e affrontando tutti i risvolti delle modalità di partecipazione, con focus sugli aspetti tematici e su quelli creativi.
Fra le iniziative da segnalare, la Consulta città mondo, presentata nei giorni scorsi, che coinvolgerà in modo costante da qui al 2015 le comunità straniere e internazionali presenti a Milano attraverso un’organismo di partecipazione permanente. L’assessore che ha la delega all’Expo, Stefano Boeri, ha lanciato su web e social media il progetto “Fuori Expo”, dedicato ai molti eventi nelle scuole, nelle biblioteche, e in molti altri spazi della città che si svolgeranno da qui al 2015.
Chiusa la tre giorni, venerdì 28 ottobre partiranno i lavori per la realizzazione dei padiglioni dell’Expo. Entro la fine dell’anno è prevista la posa della prima pietra.