Volete sapere cosa legge un manager di una grande società? Per soddisfare questa curiosità basta andare sul sito del Wall Street Journal: il quotidiano statunitense di proprietà del gruppo Murdoch ha infatti chiesto ai partecipanti all’ultimo incontro annuale di Ceo Council, tenuto a Washington il 12-13 novembre, di indicare le letture preferite della stagione passata. Le risposte non si sono fatte attendere.
Si va dai libri di storia a quelli di scienza, dalla saggistica alla narrativa, dalla politica alla finanza. Prevalgono in ogni caso nettamente i testi più impegnati e di fresca data.
Jack Ma, presidente e Ceo di Alibaba Group, primaria Internet company cinese, consiglia invece, unico dell’elenco, un’opera classica: il “Tao Te Ching” di Lao-Tzu. Mentre NV “Tiger” Tyagarajan, presidente e Ceo di Genpact Ltd, Yuanqing Yang, Ceo di Lenovo, Brent L. Saunders, Ceo di Bausch & Lomb Inc. e Martin Sorrell, Ceo di WPP Group Plc, all’unisono quotano il recentissimo “Steve Jobs” di Walter Isaacson, biografia autorizzata e ufficiale del fondatore della Apple.
Molto gettonato anche “Great By Choice: Uncertainty, Chaos, and Luck – Why Some Thrive Despite Them All” scritto da Jim Collins, consulente manageriale e Morten T. Hansen, docente di management, che riceve quattro segnalazioni da Denise Morrison, presidente e Ceo di Campbell Soup Co.; Francisco D’Souza, presidente e Ceo di Cognizant Technology Solutions; Fred Tomczyk, presidente e Ceo di TD Ameritrade.
Lo stesso possiamo dire di “On China” un lungo saggio di Henry Kissinger, ex segretario di Stato degli Usa, suggerito da Rodney O’Neal, Ceo e presidente di Delphi Automotive LLP, Gregory Goff, presidente e Ceo di Tesoro Corp., Klaus Kleinfeld, Ceo di Alcoa Inc. e Ronald A. Williams, Advisor di Clayton, Dubilier & Rice, una delle più vecchie società di private equity del mondo.
Tra gli interpellati troviamo anche due italiani, Vittorio Colao, amministratore delegato di Vodafone e Marco Tronchetti Provera, presidente di Pirelli. I due top manager raccomandano rispettivamente “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve” di Jonas Jonasson e “Domare gli dei. Religione e democrazia in tre continenti”. Il primo è un libro di letteratura, best seller in Svezia tradotto in trenta lingue, di un autore svedese che vive in Svizzera.
Il secondo invece è un saggio che affronta il tema del rapporto tra religione e regimi democratici in Asia, Europa e America.
Un richiamo all’Italia si può rintracciare anche in Tom Albanese, Ceo di Rio Tinto Group, la terza società mineraria al mondo, il quale propone un libro sull’ascesa di Venezia come impero marittimo dal titolo “City of Fortune: How Venice Ruled the Seas” di Roger Crowley.