Sempre di più le aziende italiane progettano ed ideano un evento di promozione dei propri prodotti facendo molta attenzione alla scelta dell’impresa di catering perché anche un minimo dettaglio trascurato può inficiare la buona riuscita dell’evento.
Questa nuova tendenza si tramuta in numeri in un +39,7% delle attività specializzate nella fornitura di pasti preparati (catering per eventi) che tra il 2010 ed il 2011 sono passate da 378 a 528 unità. Il dato emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al secondo trimestre 2011 e 2010.
In generale, il settore della ristorazione italiana ha conosciuto, tra il secondo trimestre 2010 e lo stesso periodo del 2011, un incremento del 2,7% passando da 295.144 imprese a 303.225 attività. Più nello specifico, i bar e altri esercizi simili senza cucina sono cresciuti del 2%, i ristoranti e le attività di ristorazione mobile sono cresciute del 3,4%, le attività di fornitura di pasti preparati e di altri servizi di ristorazione sono incrementati del 6,4%, le attività di servizio fornitura di pasti preparati (catering per eventi), come già detto, hanno visto un aumento del 39,7% mentre le attività di mense e catering continuativo su base contrattuale hanno conosciuto un decremento del 2,9% e le attività dei servizi della ristorazione hanno fatto registrare una flessione dell’1,5%.
Molti i giovani che si affacciano al mondo del business della ristorazione ovvero il 10% dei titolari di ditta individuale che opera nel settore dei servizi alla ristorazione italiana, il 90% di tutti i titolari di ditte individuali è di nazionalità italiana, con una conseguente maggiore offerta di tipicità della cucina italiana, mentre il 38% è composto da donne.
Da un punto di vista geografico, le province con maggior presenza di aziende attive nella ristorazione e nei servizi ad essa connessa sono, nell’ordine: Roma con 23.549 imprese, pari al 7,8% del totale nazionale; Milano con 14.862 attività rappresentanti il 4,9% del totale italiano; Napoli con 13.679 unità ovvero il 4,5% nazionale e Torino con 12.135 imprese che rappresentano il 4% nazionale. Gli incrementi annuali più imponenti, invece, sono stati registrati nelle provincie di Monza e Brianza (+6,5%), Crotone (+5,8%), Asti (+5,6%), Enna e Siracusa (+5,2%) e Prato (+5,1%).