Ben oltre le attese del Gruppo Prada i numeri che sono stati divulgati dal rendiconto del primo trimestre 2012 con utili che hanno raggiunto i 121,7 milioni di euro, in crescita del 110% rispetto ai 57,7 milioni dello stesso periodo del 2011. Un risultato che, secondo quanto spiegato dal comunicato stampa della casa di moda, è stato raggiunto grazie al contributo dei canali di vendita sia all’ingrosso che al dettaglio, in grande espansione rispetto al primo trimestre dello scorso anno.
A questo proposito, a seguito del meeting annuale del Cda tenutosi a Hong Kong e presieduto da Miuccia Prada, è stato reso noto che, rispetto all’Aprile del 2011, sono stati aperti ben 65 punti vendita, di cui 7 nei primi tre mesi del 2012, tra i quali vale la pena menzionare il Prada Stoleshnikov, a Mosca, il più grande della Russia, e i primi due store in America Centrale, rispettivamente a San Paolo e a Città del Messico.
La risposta di tutti i mercati al marchio Prada ha confermato trend positivi sia in casa che fuori casa, con un +46,9% in Asia, mentre la migliore performance è stata raggiunta proprio in Europa dove, nonostante la crisi, Prada ha registrato un +56,8%. Dal documento approvato emerge inoltre che nel primo trimestre del 2012, tra i brand del Gruppo, Prada ha registrato l’incremento maggiore, +53,2%, confermandosi il caposaldo del marchio, seguita da Miu Miu che ha totalizzato vendite per 107,3 milioni (+30,8%), mentre le vendite di Car Shoe sono aumentate del 43,9%.
L’assemblea ha infine approvato la distribuzione di un dividendo di 5 centesimi di euro per azione, pari a un pay-out del 26%. Nonostante la grave crisi europea il Gruppo si pianta quindi nell’olimpo dei migliori anche se con qualche riserva, come spiega l’AD Bertelli: “Pur restando fiduciosi nelle nostre capacità di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati presteremo particolare attenzione all’evoluzione della situazione economica dei vari paesi, per assicurare la coerenza della nostra strategia di crescita nel medio termine con le esigenze dei vari mercati”.
In crescita anche i ricavi, che da gennaio a marzo hatto toccato quota 686,7 milioni, con un aumento del 47,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.