Buone notizie per la Ferrari e per il presidente Luca Cordero di Montezemolo, eletto “Manager Europeo del 2012” nell’ambito del premio conferito dalla European Business Press (EBP), associazione che raggruppa i principali quotidiani economici del vecchio continente. Un ambito riconoscimento nato nel 1991 e basato sul voto di tabloid come ‘‘The Wall Street Journal Europe”, ”Handelsblatt”, ”Les Echos” e ”Milano Finanza”, quest’anno assegnato al leader del Cavallino Rampante in virtù dei suoi 20 anni di operato all’interno del Gruppo auto.
Luca Cordero di Montezemolo ha contribuito alla crescita della Ferrari rendendola, nel tempo, uno dei marchi più celebri e potenti in ambito internazionale: così si legge nel sito Web dell’azienda, ma il titolo di manager dell’anno rappresenta anche un riconoscimento del ruolo svolto come presidente di NTV, il primo operatore ferroviario privato nato in Italia nella rete ad alta velocità, nonché in riferimento all’operato di Montezemolo nel fondo Charme.
Non è difficile immaginare quali siano le qualità manageriali di Montezemolo apprezzate a livello europeo, basti pensare alle cifre concrete che riguardano il fatturato della Ferrari, decuplicato nell’arco di poco più di 20 anni – dal 1991 a oggi – portando l’azienda a consolidare la sua presenza in 60 paesi in tutto il mondo.
Alla nomina di Montezemolo come primo manager del 2012 segue, invece, una comunicazione di Sergio Marchionne che mostra tutta la debolezza e insicurezza del mercato auto proprio in ambito europeo. Il leader del Gruppo Fiat ha infatti annunciato il taglio di quasi 500 milioni di euro di investimenti previsti in Europa. A margine dell’assemblea annuale dell’Associazione europea dei costruttori d’auto tenutasi a Madrid, infatti, l’amministratore delegato di Fiat e Chrysler ha affermato: “La riduzione del piano di spesa è di circa mezzo miliardo rispetto a quanto avevamo preventivato l’anno scorso“.
Una decisione che segue al brusco calo delle immatricolazioni del gruppo Fiat in Europa, pari al 12,1% solo tenendo conto delle stile relative al mese di maggio. Un segnale chiaro della necessità di rivedere pesantemente il programma di investimenti previsto per l’immediato futuro, che metteva in ballo risorse fino a 7,5 miliardi di euro, e che aveva in previsione la realizzazione della nuova Grande Punto, in programma dal 2013. A tal proposito Marchionne ha definito questo investimento come: “Uno dei progetti che stiamo riconsiderando in linea con i cambiamenti del mercato in Europa“.