La Doria porta Cook Italian nel Regno Unito

di Teresa Barone

6 Luglio 2012 10:00

Il Gruppo La Doria porta il brand Cook Italian nel mercato inglese entrando nella grande distribuzione: previsti ricavi fino a 8 milioni di euro.

Prosegue il piano strategico del Gruppo La Doria mirato all’espansione nel mercato inglese: l’azienda leader nel settore alimentare ha infatti annunciato il lancio del marchio Cook Italian, finalizzato a potenziare l’offerta di prodotti made in Italy all’interno della grande distribuzione del Regno Unito.

La scelta di portare il marchio top di gamma Cook Italian nel mercato britannico, infatti, è dovuta principalmente alla volontà dell’azienda di proseguire l’espansione in suolo inglese in virtù dei dati del tutto positivi che hanno caratterizzato i primi 5 mesi 2012, con una crescita pari al 32%. La Doria, infatti, detiene attualmente la leadership in suolo inglese nel segmento private labels di alcuni dei suoi prodotti agroalimentari più tipici.

Secondo quanto dichiarato in una nota ufficiale diffusa dal Gruppo La Doria: “Il nuovo marchio rappresenterà i prodotti tipici dell’eccellenza del Made in Italy, come le conserve di pomodoro, la pasta e l’olio extra vergine di oliva e sarà distribuito dalla controllata inglese LDH (La Doria) Ltd. Cook Italian consente al Gruppo La Doria di ampliare l’offerta destinata alla grande distribuzione britannica, arricchendo il portafoglio marchi, che comprende attualmente prodotti private labels, con prodotti di marca di fascia alta“.

L’obiettivo del Gruppo è anche quello di dare notorietà al brand attraverso una campagna pubblicitaria a tappeto condotta su stampa e sul Web, nonché sfruttando la possibilità di progettare il lancio dei prodotti compresi sotto il marchio Cook Italian programmando eventi promozionali in loco. La fiducia riposta nei consumatori inglesi è infatti molto alta, tenendo conto soprattutto dei dati che hanno caratterizzato le vendite nei primi 5 mesi del 2012, grazie alla presenza dei prodotti in alcune delle catene di grande distribuzione come Tesco e Sainsbury e Morrison. Si parla infatti di un fatturato che supera i 3 milioni di euro, un dato che fa ben sperare per i restanti mesi del 2012, che secondo le stime potrebbero portare a ricavi superiori agli 8 milioni di euro.