Snam è pronta a emettere nuovamente bond sul mercato da dopo l’estate, e precisamente da fine settembre. La società, che intende sfruttare tutte le finestre possibili, sta valutando anche la possibilità di obbligazioni in altre valute oltre l’euro.
“Abbiamo un finanziamento ponte di 9 miliardi per avere la flessibilità” ha detto Carlo Malacarne, CEO Snam. Quello che puntiamo a ottenere sono 6 miliardi in bond, 2 dei quali li abbiamo già collocati, penso che appena ci saranno le condizioni favorevoli, in autunno, a partire da fine settembre a fine anno, sfrutteremo tutte le possibili finestre. Comunque abbiamo la data di completamento entro giugno 2013. Dipenderà dalle condizioni”. Al termine dell’assemblea, il manager ha deliberato anche l’annullamento di azioni proprie per un valore del 5,39% del capitale.
“Siamo disposti a valutare emissioni anche in altre valute oltre l’euro, se ci saranno dei vantaggi” ha sottolineato. “Per il 2012 mi aspetto risultati in linea con le aspettative”. Quanto al mercato degli investitori privati il numero uno di Snam ha sottolineato come sia ” un punto interessante. Di solito non si fanno mai i primi bond, con l’anno nuovo siamo disposti a valutare anche il retail. Dovrà essere un successo comunque”.
Snam ha sottoscritto un prestito ponte di 9 miliardi per restituire a Eni 11 miliardi di debito che la società ha nei confronti della major petrolifera in uscita dal capitale del gruppo proprietario della gran parte dei gasdotti italiani. A oggi Snam ha collocato sul mercato due bond, ne restano altri 6 da emettere per raggiungere quota 8 miliardi, così come previsto dal mandato che ha il Cda.
Quanto al recente downgrade di Moody’s sul rating sovrano, Malacarne ha evidenziato che “Moody’s ha riconosciuto la capacità di Snam di andare direttamente sul mercato. Il problema nostro è che partiamo da zero. Non mi aspetto interventi particolari”.