Evitare la chiusura degli stabilimenti Ilva di Taranto e contestare i provvedimenti presi dalla magistratura: questo l’obiettivo del Governo che ha deciso di scendere in campo ricorrendo alla Consulta, mentre Fim e Uilm hanno proclamato 2 ore di sciopero con assemblea annunciando probabili ricorsi contro il blocco degli impianti e della produzione di acciaio chiesto dal Gip.
Il ricorso alla Corte Costituzionale nella vicenda Ilva rappresenta l’unica scelta possibile per l’esecutivo nonostante in questo modo il Governo vada incontro a possibili scontri con la stessa magistratura, come annunciato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà: “Partiamo dal presupposto che la tutela della salute e dell’ambiente è un valore fondamentale che anche il governo vuole perseguire e anche dal presupposto che noi rispettiamo le sentenze dei giudici“.
Per il 17 agosto è prevista una missione ministeriale a Taranto che potrebbe anche scongiurare il ricorso alla Consulta e che vedrà impegnati tre Ministri a colloquio con il presidente della Regione, la Provincia e il Comune di Taranto, oltre che con gli stessi vertici Ilva. Ciò che preme ai membri del Governo è anche mantenere gli impianti aperti e funzionanti, infatti in caso contrario si andrebbe incontro a costi sociali immani.
Di questo avviso è il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera: ”Il governo farà di tutto per evitare la chiusura dell’Ilva, è assolutamente necessario evitare la chiusura e lo spegnimento degli impianti, che causerebbe danni irreparabili sia dal punto di vista economico che occupazionale e sociale. Sbaglia chi parlando di Ilva contrappone lavoro e salute. Serve grande senso di responsabilità da parte di tutti per trovare una soluzione positiva a una vicenda che segnerà il nostro Paese in un modo o nell’altro”.
In merito alle tensioni con la magistratura si è espressa l’Associazione Nazionale Magistrati, che auspica valutazioni serene e obiettive da parte delle forze politiche evitando scontri, al fine di agire nel pieno interesse dei cittadini e dei lavoratori. Per oggi, tuttavia, sono state convocate le Commissioni ambiente e attività produttive della Camera dei deputati, un intervento che vedrà la partecipazione del ministro dell’Ambiente Corrado Clini relativo alle prospettive di riqualificazione dello stabilimento di Taranto.