Sindacati ed operai dell’Alcoa di Portovesme dovranno aspettare fino al prossimo 10 settembre per apprendere novità dal Governo, che loro sperano siano positive, sul futuro dello stabilimento sardo dell’azienda statunitense che produce alluminio.
Infatti, con una nota pubblicata sul suo sito ufficiale il Ministero dello Sviluppo Economico ha comunicato che il sottosegretario Claudio De Vincenti ha informato le istituzioni locali, l’azienda e le interessate organizzazioni sindacali che “al fine di consentire la raccolta di tutti gli elementi necessari ad una proficua gestione del confronto, l’incontro sulla vertenza Alcoa previsto per mercoledì 5 settembre presso il Ministero dello Sviluppo Economico è aggiornato a Lunedì 10 settembre 2012 alle ore 15”.
La ragione del rinvio del vertice al ministero sulla vertenza Alcoa sarebbe dovuta al fatto che la multinazionale svizzera Glencore, che ha manifestato giorni fa un interesse a discutere della questione Alcoa chiedendo e ricevendo chiarimenti in merito alle condizioni di contesto come costo dell’energia, condizioni infrastrutturali e ambientali, dovrebbe comunicare le sue valutazioni ai rappresentanti del dicastero dello Sviluppo Economico in un incontro che dovrebbe tenersi nella giornata di venerdì.
Inoltre, in seguito al rinvio al 10 settembre dell’incontro è stato rallentato, in attesa di sviluppi, l’iter di fermo controllato degli impianti dello stabilimento di Portovesme che l’azienda statunitense aveva deciso di avviare ribadendo nel contempo di mantenere l’impianto “in condizioni tali da permettere una ripartenza con un altro operatore per un anno intero, tempo durante il quale le condizioni economiche potranno migliorarsi e garantire un futuro più sereno per Portovesme”.