Nel primo semestre 2012, utili e ricavi di Ferrari volano grazie soprattutto a Regno Unito, agli Usa e ad alcuni Paesi europei. Ma non grazie all’Italia, dove le vendite si sono quasi dimezzate, passando da 251 auto cosnegnate nello stesso periodo del 2011 a 187.
I dati al 30 giugno 2012 sono stati resi noti dal consiglio di amministrazione riunitosi sotto la presidenza di Luca di Montezemolo: la semestrale indica ricavi a 1,208 miliardi di euro pari a un aumento dell’11,9% rispetto allo stesso periodo del 2011, 3.664 vetture consegnate (+7,4%) e soprattutto un utile della gestione ordinaria che ha toccato i 152,2 milioni di euro, con un incremento del 13%, e con un utile netto a 100,8 milioni di euro (+10% sul primo semestre 2011).
L’incremento di vendite, come detto, non è attribuibile all’Italia dove la crisi economica e le nuove imposizioni fiscali hanno fatto crollare le auto immatricolate. Le Ferrari, invece, sono andate per la maggiore nel Regno Unito dove le 393 consegne rappresentano un +43%; bene anche gli Usa, che da soli rappresentano il 23% del mercato del cavallino rampante: in questo caso, le nuove vetture di Maranello sono stati 851, pari a un +17%. Risultati positivi arrivano anche da Germania (+18%), Svizzera (+17%), Cina (+10) e Medio Oriente (+7%).
“Questi risultati, ottenuti in un contesto economico ancora molto difficile, premiano i nostri investimenti in innovazione tecnologica“, ha sottolineato il presidente. “La gamma completamente nuova presente nel nostro listino ci consente di prevedere che il 2012 chiuderà sugli stessi binari de lprimo semestre, dunque in crescita rispetto all’intero 2011”.
Ma Ferrari non è solo sinonimo di auto sportive di lusso: i dati pubblicati, infatti, si riferiscono anche alle attività legate al brand del cavallino rampante, famoso in tutto il mondo e sempre più diffuso grazie ai Ferrari store, che ad oggi hanno raggiunto la cifra di 52 in vari Paesi del mondo. Nei mesi scorsi, infatti, sono stati aperti i punti vendita di Monaco di Baviera, Madrid e Rio de Janeiro.
In crescita del 24%, infine, il fatturato che arriva dall’e-commerce attraverso il sito Ferrari.