WindJet tornerà a dicembre con una veste del tutto nuova: la compagnia aerea low cost siciliana a terra dallo scorso agosto riprenderà a solcare i cieli prima di Natale, stando alle dichiarazioni rilasciate dal patron Nino Pulvirenti.
Grazie a una licenza provvisoria approvata dall’Enac, WindJet riprenderà la sua attività a partire dal 5 dicembre (come garantito al Ministero dello Sviluppo Economico dal’AD Stefano Rantuccio), con una dotazione di quattro velivoli che saranno operativi su rotte nazionali e con la previsione di potenziare a breve sia la flotta sia le destinazioni. La compagnia aerea si chiamerà Aero Linee Siciliane e sarà caratterizzata dal medesimo marchio con la “W”, e questo nonostante il completo fallimento delle trattative di acquisto messe in atto inizialmente da Alitalia, compreso l’annunciato intervento da parte di una cordata di imprenditori.
La nuova Aero Linee Siciliane nasce quindi dalle ceneri di WindJet e sarà basata su una Newco mista, caratterizzata dalla partecipazione della banca siciliana Irfis-FinSicilia e, sembrerebbe, anche della stessa Regione Sicilia. Nino Pulvirenti deterrà ancora la quota maggiore di capitale, che verserà nei prossimi giorni. L’opportunità di ripartire da dicembre è dovuta all’intervento dell’Enac, che ha riassegnato alla compagnia i diritti di traffico sospesi lo scorso agosto fino a tutto il 2013. Una decisione che potrebbe rivelarsi fondamentale per salvaguardare gli oltre 500 dipendenti progressivamente finiti in cassa integrazione.
Dal punto di vista dei rimborsi destinati ai passeggeri lasciati a terra la scorsa estate, invece, arrivano diversi solleciti da parte sia di Adusbef sia di Federconsumatori, che chiedono alla compagnia aerea di garantire i diritti dei viaggiatori e “Soddisfare i rimborsi ed i risarcimenti di quanti, e sono centinaia di migliaia, sono rimasti coinvolti nei blocchi dei mesi precedenti“. La ormai ex WindJet ha infatti già avviato i primi risarcimenti a beneficio dei viaggiatori che hanno acquistato il biglietto con carta di credito, come afferma lo stesso Codacons: “Abbiamo chiesto alle banche di non versare a WindJet il denaro ricevuto dai viaggiatori, ma di ritornarlo ai propri clienti“.