Con la Riforma del Lavoro voluta dal Ministro Fornero cambiano le modalità di sostegno al reddito: arriva la nuova Aspi, l’ Assicurazione sociale per l’impiego che a partire dal gennaio 2013 sostituisce l’indennità di disoccupazione.
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I nuovi ammortizzatori sociali voluti dal Governo Monti sono sia l’Aspi sia la Mini Aspi, entrambe indennità mensili per il sostegno al reddito destinate ai lavoratori subordinati che abbiano perduto involontariamente l’occupazione.
È stato inoltre stabilito un periodo transitorio, fino al dicembre 2015, alla fine del quale le due prestazioni gestite dall’INPS soppianteranno in via definitiva le prestazioni di disoccupazione ordinaria non agricola a requisiti normali, la disoccupazione ordinaria non agricola a requisiti ridotti, la disoccupazione speciale edile e la stessa mobilità.
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I destinatari sono i lavoratori dipendenti del settore privato, compresi gli apprendisti, mentre per quanto riguarda i requisiti è necessario maturare un’anzianità di assicurazione contributiva di due anni, più almeno un anno di contribuzione nei due anni che precedono il licenziamento.
Per quanto concerne gli importi, invece, si parla del 75% della retribuzione mensile fino a 1.180 euro, mentre per le cifre che superano questo limite si percepisce il 25% della parte che eccede. L’assegno di sostegno del reddito si protrae fino a 12 mesi per gli under 55, mentre arriva a coprire 18 mesi per gli over 55.