Il licenziamento per mancanza

di Chiara Basciano

19 Dicembre 2013 13:00

Anche le mancanza veniali possono essere causa di licenziamento per un dirigente

Considerata l’importanza del ruolo dirigenziale muoversi in ambito lavorativo è come camminare su un filo teso.

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Infatti può succedere che anche le piccole mancanze diventino una ragione di licenziamento. Nel dettaglio secondo l’articolo 2.119 del Codice civile il licenziamento avviene nel caso in cui tale mancanza abbia reso impossibile la prosecuzione del rapporto di lavoro e, in questo caso, avviene per “giusta causa”.

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Il dirigente deve avere la possibilità di fornire le proprie giustificazioni secondo lo schema dell’articolo 7 dello Statuto dei Lavoratori. Il licenziamento per giusta causa interrompe immediatamente il rapporto di lavoro, senza alcun diritto del dirigente né al preavviso né alla relativa indennità sostitutiva. Un dipendente che si venisse a trovare nella stessa situazione non andrebbe incontro a licenziamento ma solo a sanzioni disciplinari, questo è dovuto all’importanza del ruolo dirigenziale e alle responsabilità che deve sostenere.

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Inoltre il licenziamento per mancanza riguarda anche la vita privata, quindi per fatti estranei all’attività lavorativa, anche se, logicamente, si tratta di situazioni più rare.