Dall’Associazione Nazionale Presidi e Alte Professionalità arriva un vademecum dedicato ai dirigenti scolastici, una guida informativa sui temi della riforma della scuola e sulla tempistica relativa all’operatività della Legge 107.
=> Come cambia il ruolo dei dirigenti scolastici
Come precisa l’Anp, sono in fase di preparazione percorsi di formazione per i dirigenti scolastici – su tutto il territorio nazionale – inerenti i contenuti del decreto. L’obiettivo della guida, tuttavia, è fare il punto prima dell’avvio del nuovo anno scolastico sottolineando che non vi è nulla di urgente da trattare in occasione degli organi collegiali in programma in questi giorni.
Per quanto riguarda la nomina dei collaboratori, il vademecum precisa che:
«La facoltà di nominare collaboratori fino al 10% dell’organico dell’autonomia è, appunto, una facoltà, che può essere esercitata per intero o in parte, subito o in più volte, secondo necessità. Il consiglio è di procedere a nominare i primi collaboratori, in funzione delle esigenze più immediate, eventualmente confermando quelli già esistenti lo scorso anno; di riservarsi poi di nominare gli altri in un secondo momento.»
Vengono affrontati anche gli argomenti relativi al sistema di alternanza scuola-lavoro, al Piano Triennale dell’Offerta Formativa, al Piano Scuola Digitale, al comitato di valutazione e alla chiamata diretta dei docenti. A tal proposito l’Anp chiarisce che:
«Se ne parlerà non prima che siano costituiti gli ambiti territoriali (la legge indica il termine del 30 giugno 2016) e che sia completato il piano straordinario di mobilità verso gli ambiti stessi.»
E ancora, per quanto concerne la valutazione dl dirigente:
«Avrà luogo, di regola, al termine del mandato e comunque non prima della conclusione di ciascun anno. Mancano tuttora gli indicatori Invalsi e l’adozione del Decreto Ministeriale previsto dalla norma.»
Il testo completo è pubblicato sul sito dell’Anp.