Pause sul lavoro: anti-stress e fonte di produttività

di Teresa Barone

13 Maggio 2014 09:00

Il potere anti-stress dei break sul lavoro, risorsa fondamentale per potenziare la produttività e migliorare il rendimento.

Concedere pause regolari ai dipendenti migliora il rendimento, riduce la fatica e favorisce la soddisfazione personale: in altre parole, potenzia la produttività. Lo sostiene una nuova ricerca promossa da Staples e condotta in USA e Canada coinvolgendo circa duecento impiegati.

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Fare in modo che i lavoratori si allontanino dalle scrivanie almeno una volta ogni ora aiuta a essere più efficienti e tiene lontano lo stress, malessere che sembra affliggere un numero sempre maggiore di persone in ambito professionale.

Secondo l’indagine, l’85% dei lavoratori è fermamente convinto che poter contare su pause regolari sia la strategia giusta per promuovere la produttività e soprattutto limitare lo stress da lavoro.

Per il 60 per cento degli intervistati, inoltre, le aziende dovrebbero predisporre una “sala break” attrezzata e confortevole promuovendo una vera e propria “cultura della pausa”, evitando che i lavoratori si sentano in colpa nel momento in cui decidono di concedersi un break senza che questo sia programmato formalmente dal datore di lavoro.

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Cosa rende una pausa realmente benefica per chi lavora? Cercare di staccarsi dalle proprie mansioni anche mentalmente è fondamentale, così come assumere alimenti o bevande salutari e sfruttare i break per socializzare con i colleghi di lavoro.